Dibattito pubblico
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16. .   (29/03/2010 19:41)
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L’inadempienza dell’ex marito da` diritto all’assegno sociale

L’ex moglie che non ha mai ricevuto l’assegno di mantenimento dal marito ha titolo per ottenere l’assegno sociale dall’Inps. E’ questa la conclusione affermata dai giudici della Corte di cassazione, con sentenza n. 6570 del 18 marzo 2010, che ha respinto le doglianze dell’istituto secondo cui qualunque altro tipo di reddito e` incompatibile con la prestazione previdenziale.
Ma i giudici hanno sottolineato come l’incompatibilita` rileva se il reddito sia stato effettivamente percepito. In realta` i giudici di merito hanno accertato che il marito, a causa delle sue disagiate condizioni economiche, non aveva mai corrisposto l’assegno di mantenimento alla ex moglie. Quindi anche se sussiste il diritto al mantenimento non puo` essere esclusa la possibilita` di accedere all’assegno sociale se si accerta di non averlo mai ricevuto per incapienza del marito.
Fonte:
ItaliaOggi7 - Avvocati Oggi, p. VI – L'ex coniuge non paga? Ha diritto all'assegno sociale - Alberici


15. Rosy H.   (29/03/2010 06:00)
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A me lo stato sta estorcendo 220 000 euro per un affidamento di miei figli in realtà non esistito, miei figli sono stati sempre con me e non ho mai avuto un processo. Un bel giorno mi ritrovo con tutti i beni mobili sequestrati, compreso 3 macchine di famiglia, conti bancari, investimenti, e attività in proprio; casa ipotecata in favore dello stato...
Come ho scoperto dopo, nel tribunale dei minori di Milano esiste un processo fasullo, con tutte le carte fasulle, miei figli risultano affidati al comune di Milano e collocati (!!!) in una comunità (!!!) da più di 10 anni! E adesso lo stato vuole da me 220 000 euro per l'ospitalità di miei figli in quella comunità dove non sono mai stati!!!
Rosy H.
| City: Milano

14. Babenko [dibattitopubbl]  (27/03/2010 05:15)
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Egregio "Visitator2",

Purtroppo, non riesco a capire di quale blog parla e a chi si rivolge di preciso.
Per sapere di più di questo forum, può leggere il messaggio di benvenuto. Non è dedicato solo alla tratta dei minori ma alla malagiustizia in generale.
Il problema della tratta dei minori non sussiste solo in Liguria ma sul tutto il territorio italiano, di che sul forum sono già inseriti parecchi materiali. I figli si rapinano non solo dai poveri ma anche dai benestanti e ricchi, dai benestanti e ricchi si estorgono pagamenti per i periodi di carcerazione dei figli presso le strutture detentive e/o presso affidatari (somme con tanti zeri). I benestanti, forse, sono i più colpiti, perché hanno maggiore vergogna di raccontare delle ingiustizie subite e di agire pubblicamente, e i loro figli sono tenuti e educati meglio dei figli dei poveri, e sono più attraenti nella qualità della merce.
Può visionare rapporti sulla tratta dei minori in Italia:
http://dibattitopubbl.ucoz.com/forum/24-27-1 .


13. Olga Babenko   (24/03/2010 22:24)
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Un mio blog, che fungeva da colsulenza nel campo dei reati dei servizi sociali, giudici, Caritas, periti (Trafficking of the children in Italy, su Splinder), è stato distrutto proprio da don Rocca. Su richiesta invio alcuni materiali (rapporto) che servono da consulenza.
Se vuole, può iscriversi (come anonimo, se ha qualche problema) e partecipare nelle discussioni, può pubblicare materiali Suoi. Può invitare altri cittadini. Unendonsi, si può fare tanto, cominciando dalle azioni di gruppo ;)...
Babenko Olga

12. Olga Babenko   (24/03/2010 22:14)
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"Voi" = chi? Sul forum scrivono persone che non si conoscono neanche. wacko
Non so dire di chi è il blog sul Libero, non è mio di certo! Potrebbe indicare il link, sono curiosa.
Cos'è "vicenda del prete Rinaldo"? Credo, che ne ha di vicende...
Da parte mia, ho pubblicato i nomi dei criminali di Chiavari da me querelati e ho descritto i loro reati (Giuseppe Grigoni, Simone Strula, Luisella Vespa, don Pierluigi Sambuceti, don Rinaldo Rocca - che si dichiarano d'essere dirigenti della rete Villaggio del Ragazzo; in più alcuni dipendenti del centro Acquarone e della scuola elementare di Cogorno devono essere identificati dalle Autorità Giudiziarie, non so i loro nomi; inoltre ho querelato Margerita Sadozky, Giannina Roatta, ispettrice Lapi, agente del comissariato Paolo Luxardo, e un altro agente di cui non ricordo il nome). Sto per qerelare alcuni pubblici ministeri e un g.i.p., di che racconterò pubblicamente.
Olga Babenko

11. Visitator2   (24/03/2010 21:59)
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Il presidente del tribunale dei minori di Genova più volte citato sul vostro blog e i vari giudici tra i primi Cavatorta sono tra i responsabili in parte di queste storie presenti sul vostro blog ?
Con le varie strutture come il Centro Benedetto Acquarone di Chiavari e il Villaggio del Ragazzo con i vari assistenti sociali di Chiavari e del levante ligure, cercate di farli uscire nei giornali, perchè non tutti vanno ad informarsi sui blog ahime...proteste fare un report da scaricare o da utilizzare per future petizioni indirizzate a organi superiori rispetto ai tribunali, perchè fare esistere uno stato che prende i figli dei meno abienti e li dà ai più ricchi o più meritevoli, senza che i genitori veri possano dire la loro, come in molti casi successi a Genova e non solo.
Se un genitore va da una psicologa dell'Asl deve sapere se è obiettiva o di parte e agisce secondo schemi già prefissati, ma come faccio a saperlo se nessuno me lo dice a parte il vostro blog E' vero che molte delle famiglie affidatarie di Genova sono legate in qualche maniera per conoscenze verso questo modo di lavorare, e se si chi verifica le reali condizioni economiche e di salute dei bambini in affido se sono strutture così chiuse ?
Personalmente conosco casi di chi dopo aver parlato con consulenti privati dicendo peste e corna, si è ritrovato con perizie uguali o quasi a quelle degli assistenti sociali, pur di non scalfire previo rivalsa sul minore da parte degli assistenti sociali ed educatori (impossibile sapere quanto i giudici di Genova sappiano di questo comportamento fuori dalla legge).
Spero che le cose cambino molto presto perchè comunque un riforma mooolto grande ci vuole e dalla parte dei cittadini e dei più deboli della società.
| State: Liguria Genova Chiavari

10. Visitator   (24/03/2010 21:53)
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Ho letto su un vostro blog di Libero che l'assistente sociale Sadowsky è stata coinvolta nella vicenda di quel prete Rinaldo, ma nel levante ligure per esempio perchè non fate un elenco del personale realmente coinvolto in vicende poco chiare tanto per far sapere ai cittadini in maniera chiara quando hanno davanti un nome che compare in qualche notizia/inchiesta poco trasparente come comportarsi o farlo notare eventualmente ai propi avvocati che magari non sono come il "cliente" pratici con questi problemi.
A Chiavari come in altre città del levante e a Genova molti si lamentano dei servizi sociali e del Tribunale dei Minori, ma se le notizie uscissero dai blog sarebbe forse meglio, perchè non tutti frequentano questi blog primo, poi anche le consulenze di parte ben pagate molto spesso sono delle vere e propie truffe, allora anche li fate un elenco dei privati psicologi che poi fanno le stesse perizie che fanno quelli dei comuni o delle Asl alle quali si vuole dimostrare la versione più oggettiva della situazione familiare.
| State: Italia

9. vittima_ss@libero.it   (18/03/2010 14:50)
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UN CARO SALUTO E OSSEQUI A DOTTORESSA BABENKO E ALL INGENIER TRALDI
CON TANTO DI CAPELLO
SE MI RICORDATE SONO FRANCESO QUELLO DEL CENTRO ACVARONE CHE TUTTI AVVOCATI SI RIFIUTANO DI ACETTARE IL MIO CASO MI AVETE MANDATO DAL VOSTRO AMICO DOTTOR WALTER
ADESSO STO BENE E SONO IN VENA DI LOTTARE PER DIRITTI UMANI E CONTRO CREIMINALI!

8. vittima_ss@libero.it   (18/03/2010 14:44)
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mi sono registrato per ben due volte e lo stesso non riesco entrarci sul forum,ho visto discusioni che mi interesano tanto e VOGLIO PARTECIPARE
HO DELLE COSE DA RACCONTARE

7. -   (17/03/2010 23:44)
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Libro sulla violazione dei diritti dei bambini nelle separazioni:
"IL BAMBINO DEL MERCOLEDÌ" di Gianluigi Schiavon

l libro racconta una storia che colpisce allo stomaco quella del piccolo Giò e del suo babbo separato,
il Signor B. Una vicenda di ordinaria e straordinaria ingiustizia, che trasforma la vita di un bambino
in un percorso a ostacoli popolato di angeli e di demoni.
I primi, in questa guerra chiamata separazione, lo difendono, gli altri
lo tormentano. Giò e il Signor B lottano per restare insieme.
Scendono in campo anche magistrati e assistenti sociali capaci di azio-
ni tanto efferate sulle spalle di un bambino in età da scuola materna,
da riuscire a trasformare il suo rapporto con il padre in un vicolo cieco,
talmente disseminato di trappole da rendere le loro visite un giallo.
Dalla notte della Vigilia di Natale, in cui il bambino fu strappato ai suoi
regali e ai suoi affetti, fino agli incontri protetti, e al giorno in cui il pic-
colo Giò si vide improvvisamente e senza ragione negata la possibilità
della consueta visita settimanale. Assieme a tutto il resto.
E si ritrovò a protestare, e piangere, e fra le lacrime urlare: “Ma doma-
ni è mercoledì!”


6. Rossa   (17/03/2010 04:54)
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Parte II

In Italia si muovono ''oltre 600 diverse denominazioni e gruppi, a cui aderisce il 2% della popolazione, all'incirca un milione di persone'', spiega il professor Giuseppe Ferrari, direttore della rivista 'Religioni e sette nel mondo' e segretario generale del Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa, specificando che e' impossibile censire con assoluta precisione una realta' cosi' sotterranea. ''Non tutte le sette - precisa - hanno lo stesso grado di pericolosita'. Possiamo stimare che su 600, un 10% sia fortemente pericoloso''. E' qui che spesso si infiltra anche la pedofilia, come e' successo a Roma. Guru o santoni, chiarisce Strano, ''cercano una vantaggio per se'. A volte economico, altre sessuale''. Esistono molti tipi di sette. ''Le piu' insidiose sono le psico-sette'', che promettono un miglioramento della qualita' psicologiche e usano tecniche di condizionamento mentale, afferma don Aldo Buonaiuto, in prima linea su questo fronte con l'associazione 'Papa Giovanni XXIII'. Dei 354 casi che l'organizzazione ha trattato nel 2009, il 44%, era da ricondurre a psicosette, il 17% a sette pseudo-religiose, il 15% al satanismo, il 13% al'esoterismo, il 5% alla magia, il 4% allo spiritismo e un altro 1% alla stregoneria. Dal punto di vista della provenienza, 173 casi arrivavano dal nord Italia, 94 dal centro e 87 dal sud. Quanto all'eta', le vittime sono state nel 52% adulti, nel 41% giovani e nel 7% anziani.


5. Rossa   (17/03/2010 04:53)
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Le sette in Italia, fenomeno in aumento
http://temporeale.libero.it/norep/viewNews.jsp?newsID=3446172&URL=/libero/fdg/3443670.xml&XSL=/norep/xsl/fdg_news.xsl
ROMA - Gli omicidi delle Bestie di Satana, il caso della setta Telsen Sao e dell'assassinio di una sua adepta, l'ombra del satanismo dietro l'uccisione di suor Maria Laura Mainetti in val Chiavenna o di Nadia Roccia per mano di due giovani amiche. E oggi, la vicenda di un guru che a Roma reclutava mamme e figlie per abusare di loro. Piu' di una volta la cronaca si e' intrecciata con le vicende legate a sette sataniche o pseudo religiose. Casi limite, che rappresentano pero' la punta di un iceberg di un fenomeno in crescita, secondo gli esperti, con tante facce e un unico comun denominatore: la fragilita' delle vittime. Il mondo delle sette e' stato indagato e studiato. Chi pensa che abbia radici piu' solide al Sud, in base allo stereotipo della superstizione, sbaglia: ''Il fenomeno e' in discreto aumento ed e' piu' presente al nord, perche' li' ci sono piu' soldi'', principale obiettivo di chi adesca, spiega Marco Strano, criminologo, direttore scientifico dell'Icaa, l'International Crime Analysis Association che dal 2001 ha aperto un ambulatorio anti-sette. Per lo stesso motivo, a cadere nella rete sono spesso persone di ceto sociale medio-alto. Stati d'ansia, solitudine, minori sicurezze sociali le principali cause. Anche le separazioni sono una molla, specie tra le donne.

4. Rossa   (17/03/2010 04:50)
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International Labour Organization

3. Rossa   (17/03/2010 04:47)
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http://www.ilo.org/public/italian/region/eurpro/rome/info/presskit/minori03/domande.htm

Cosa s’intende per traffico dei bambini ?

La Giornata mondiale contro il lavoro minorile nel 2003 sarà dedicata al traffico dei bambini. Per traffico dei bambini s’intende lo spostamento dei bambini da un luogo all’altro — all’interno dei confini nazionali o al di fuori di essi, con l’uso della forza, della coercizione o di sotterfugi — verso situazioni che implicano il loro sfruttamento economico o sessuale.

Il traffico dei bambini è un crimine dal diritto internazionale. Esso è largamente riconosciuto come una chiara ed enorme violazione dei diritti dei bambini e viene altresì riconosciuto come una delle forme peggiori di lavoro minorile.

Il traffico dei bambini non è una novità. Questo fenomeno che esiste da molto tempo è peraltro in via di intensificazione su tutti i continenti e in tutte le culture. Quasi tutti i paesi sono coinvolti in un modo o in un altro nel traffico dei bambini, in quanto paesi di origine, di destinazione o di transito.


2. PROVA   (17/03/2010 00:24)
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http://www.giustiziaminorile.it/statistica/index.html
DATI STATISTICI DEL DIPARTIMENTO DELLA GIUSTIZIA


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