IL TELEFONO VIOLA http://www.ecn.org/telviola/ Il telefono viola si propone di fornire CONTROinformazioni alle persone
che hanno a che fare con la psichiatria, di raccogliere denunce e se
possibile intervenire nei casi di abusi come ad esempio l’elettroshock, la
psicochirurgia, la massiccia somministrazione di psicofarmaci, i
maltrattamenti perpetuati all'interno e fuori dei reparti psichiatrici.
E'attivo in caso di trattamenti sanitari obbligatori (TSO), fornisce
assistenza legale in caso di interdizioni e di inabilitaziioni.
Non ci sono specialisti, (né assistenti sociali, né psichiatri né psicologi)
ma persone che considerano la violenza autoritaria della psichiatria come
uno dei metodi adottati per punire chi non si omologa o e per emarginare
chi dà fastidio.
Chi risponde al telefono lo fa in modo assolutamente spontaneo e al
di fuori di qualunque modalità precostituita di sapere e competenza
professionale.
Piu' in generale il telefono mette in discussione i pregiudizi, in
particolare quelli sulla presunta diversità dell'altro, e si oppone a
qualunque pratica che faciliti la coercizione della volontà e sia
contraria alla dignità delle persone.
Pensiamo che sia importante riuscire a demistificare la pretesa
scientificità della psichiatria, che costituisce uno strumento di
controllo e repressione teso alla conservazione e al rafforzamento dei
rapporti di potere esistenti nella società.
E’ autogestito e autofinanziato.
Il campo d'azione è prevalentemente territoriale per consentire rapporti
più umani e meno formali e facilitare gli interventi diretti.
I vari gruppi nelle diverse città italiane, pur essendo in collegamento
e in collaborazione, sono indipendenti tra di loro e promuovano iniziative
nelle scuole, nelle università, nei reparti psichiatrici, nei manicomi
criminali, nei convegni di psichiatria ed in ogni altro luogo dove la
psichiatria si manifesta.