MariaRosaDeHellagen | Date: Venerdì, 22/03/2013, 21:15 | Message # 1 |
Group: Amministratori
Messages: 459
Status: Offline
| DIFETTI E IMPERFEZIONI DELLA CONVENZIONE PER LA SALVAGUARDIA DEI DIRITTI DEI FANCIULLI SONO DIVENTATI FONTE DI ABUSI SUI FANCIULLI 20 Novembre 2011
Al Comitato per i Diritti dei Fanciulli Al Segretario Generale delle Nazioni Unite Al Comitato dei Ministri del Consiglio d' Europa
DIFETTI E IMPERFEZIONI DELLA CONVENZIONE PER LA SALVAGUARDIA DEI DIRITTI DEI FANCIULLI SONO DIVENTATI FONTE DI ABUSI SUI FANCIULLI
La Convenzione per la Salvaguardia dei Diritti dei Fanciulli è stata ideata più di vent'anni fa con lo scopo di tutelare i fanciulli. Nella triste realtà odierna, i fanciulli si trovano in situazione molto peggiore rispetto a vent'anni fa in quanto, nonostante l'introduzione della Convenzione e di altri leggi speciali, paradossalmente sono maggiormente sfruttati e abusati. Al posto di un progresso si è verificato il netto regresso.
Oltre ai soliti abusi intrafamiliari e quelli praticati da gestori degli istituti e da insegnanti scolastici, si sono ampiamente sviluppati abusi da parte di assistenti e operatori sociali, psicologi e psichiatri, e persino da parte di magistrati che hanno il potere di spostare i bambini illegalmente, tramite violazione di leggi e normative processuali, attuando di fatto la tratta di bambini. Tanti istituti di assistenza per l'infanzia, in particolare le strutture “a porte chiuse” che agiscono in nome del non chiaro e non precisato “interesse dei fanciulli”, si sono trasformati in luoghi di detenzione e carcerazione ove i fanciulli imprigionati non hanno diritto neanche ad un avvocato e i loro diritti sono ben più ristretti in confronto ai diritti degli adulti detenuti in carceri statali normali. Il nuovo sistema di gestione che ha introdotto la regola di strutturare gli istituti in modo simile alla struttura di una famiglia (case-famiglia) ha favoreggiato allo sviluppo dei rapporti del tipo settario e all'introduzione e alla formazione delle sette al loro interno. Tra i “membri” di tali “famiglie” possono essere osservati prostitute di alto grado di depravazione, malati mentali aggressivi adulti, tossicodipendenti in via di recupero, detenuti adulti in alternativa al carcere, ecc. - sono “famiglie” altamente malsane e dannose ai fanciulli. Mancata definizione dei requisiti morali e professionali per le persone che lavorano con fanciulli e che li ricevono in custodia-affidamento ha favorito lo sviluppo della rete paradossale di abusi, i componenti della quale si nascondono dietro al slogan di fantasmagorico “interesse del fanciullo”.
Lo spettacolo tragico della “difesa dei diritti dei fanciulli” si rispecchia nel proverbio italiano “DALLA PADELLA ALLA BRACE”: i bambini “aiutati” durante il processo di “assistenza” vanno a finire in una rete di torture psicologiche e di abusi sovrapposti, caratterizzati dal massimo grado di cinismo e crudeltà. Un bambino allontanato dall'ambiente familiare naturale a causa della povertà o causa del reddito non abbastanza grande dei familiari (seppure la Convenzione prevede aiuti economici alle famiglie), o a causa dell'ambiente familiare malsano o violento, va spesso a finire in un ambiente ancor più pregiudizievole e malsano, nel quale i carnefici si autoproclamano “salvatori” e “benefattori” e dove esistono possibilità di attuare la sottomissione e il plagio del tipo settario dei bambini. Molto spesso, affidatari e adottanti sono persone non equilibrate mentalmente e i bambini si ritrovano completamente indifesi e non tutelati. Bambini che hanno vissuto un'esperienza negativa di affidamento ad una famiglia o ad un istituto strutturato a modo familiare (casa-famiglia) hanno rifatto così il proverbio italiano: “DALLA PADELLA NELLA PENTOLA CON ACQUA BOLLENTE DALLA QUALE è IMPOSSIBILE USCIRE”.
Separazioni coniugali sono un altro problema che crea abusi sui minori e lede i loro diritti, cittadini denunciano che abbastanza spesso i loro problemi, derivanti dalla separazione, si creano e si alimentano da parte dei professionisti che sono chiamati a gestire la separazione, a partire da avvocati e finendo con servizi sociali e magistrati. Gli Stati, cioè i politici governanti, non sono stati in grado di gestire la legislazione e di aggiornarla per la migliore tutela dei fanciulli.
Il problema drammatico e raccapricciante di abusi sui minori da parte dei servizi sociali ormai è descritto e denunciato anche nell'arte cinematografica, in alcuni film prodotti negli USA si racconta dei problemi, però i governatori rimangono ciechi di fronte a quegli “appelli mediatici”. I paesi che sembrano essere maggiormente colpiti dal fenomeno di abuso sui minori da parte dell'apparato statale, secondo materiali disponibili in rete internet nelle lingue Inglese, Italiano, Spagnolo e Russo, sono: gli USA, l'Italia, la Gran Bretagna, la Francia, la Germania, la Spagna, la Russia, la Finlandia. Il sistema giudiziario minorile italiano permette di cambiare il nome ai minori stranieri senza effettuare indagini sulle loro origini e la provenienza, negli istituti un bambino può essere spacciato da un altro, i genitori e le famiglie si proclamano irreperibili senza una reale ricerca, - il che potrebbe avere un ruolo significante nella tratta internazionale dei fanciulli.
In Europa, La Corte Europea per i Diritti dell'Uomo ha vergognosamente fallito nel ruolo della difesa dei diritti: tanti casi relativi ai minori e alle famiglie sono stati valutati con leggerezza imperdonabile. Fino ad oggi non sono mai stati analizzati né valutati abusi processuali relativi agli art. 5 e 6 della Convezione Europea per Diritti dell'Uomo (diritto al Giusto Processo), tutti i processi si sono limitati solo dell'articolo 8 (interferenze illecite nella vita familiare) mentre nei casi valutati e in quelli respinti (senza un giusto ed equo motivo) sussistono processi segreti, omessa valutazione delle prove, plagio dei minori durante processi, arresti dei minori e la loro detenzione nelle strutture paragonabili al Gulag cioè con sfruttamento del lavoro minorile, – abusi relativi appunto agli articoli 5 e 6. Il messaggio mandato dalla Corte ai cittadini è chiaro: “In Europa la Giustizia non esiste, abbandonate ogni vana speranza”.
Da esempio della violazione odierna dei diritti dei fanciulli da parte dell'apparato statale può essere preso un caso italiano giudicato nel anno 2000 dalla Corte Europea per i Diritti dell'Uomo - il raccapricciante caso Scozzari/Giunta. Si tratta di una madre separata con 2 figli minori che aveva problemi economici in seguito alla separazione. Il servizio sociale e la Caritas (la Chiesa Cattolica) hanno negato alla madre ogni aiuto nel trovare un lavoro e un alloggio, da parte del servizio sociale è stato il reato penale di omissione di atti d'ufficio, da parte dei preti – un reato morale non giudicabile in tribunale. Alcuni operatori, senza avere un titolo di studio adeguato in medicina, hanno diffamato la madre di essere una malata mentale – compiendo il reato di abusiva esercitazione del mestiere del medico-psichiatra, i magistrati coinvolti nel processo hanno aggredito la madre dei bambini in seguito a questa diffamazione e hanno omesso di querelarli (sic!). Nel frattempo un assistente sociale ha compiuto il reato di violenza sessuale sui minori. I magistrati minorili che hanno gestito il caso hanno omesso di osservare la legge, di valutare le prove, di punire il Servizio Sociale coinvolto e di provvedere per la difesa dei diritti dei fanciulli tramite imposizione al servizio sociale di osservare la legge e di aiutare la madre a trovare un lavoro e un alloggio, di fornire ai minori un programma riabilitativo in seguito alle violenze subite dall'assistente sociale. Al posto di osservare la legge, i magistrati hanno sequestrato i minori dalla madre, traumatizzando la loro psiche, e li hanno messi in detenzione carceraria in una setta – la famigerata fondazione Forteto, organizzata strutturalmente come casa-famiglia, di cui i dirigenti-proprietari in passato sono stati già condannati a carcere per i reati di maltrattamento e abusi sessuali (per i motivi ancora ignoti questi dirigenti non hanno mai scontato neanche un giorno di galera, i magistrati di Firenze omettono di indagare sul fatto, per il che l'opinione pubblica crede che si tratta della corruzione di magistrati o di coinvolgimento dei magistrati nella setta). Il Forteto si vede essere accusato dall'opinione pubblica di essere coinvolto in una serie di omicidi denominati “il mostro di Firenze” - si crede che le persone uccise servissero alla setta per alcuni rituali. I magistrati minorili fiorentini sapevano e sanno perfettamente che il Forteto è una setta che imprigiona e schiavizza giovani, che pratica abusi e plagio sui minori, quindi si può concludere che hanno fornito i bambini alla setta in cambio di qualcosa, in quanto ovviamente non si tratta di tutela dei minori. Durante l'imprigionamento e la segregazione totale dal mondo presso le strutture della setta, i bambini sono stati obbligati a rendere dichiarazioni che non vorrebbero mai più vedere la propria madre, però durante un appuntamento gestito più professionalmente i bambini hanno dichiarato di volere stare con la madre e di essere stati obbligati a rendere dichiarazioni che non volevano fare. Nonostante il desiderio dei bambini di tornare dalla madre, i magistrati italiani hanno lasciato i bambini nella setta e hanno omesso di fornire un progetto riabilitativo ai bambini e alla madre, compiendo vari reati penali secondo la legislazione italiana. L'Italia è stata condannata nel caso Scozzari/Giunta, solo per l'articolo 8 della Convenzione Europea per i Diritti dell'Uomo (interferenze illecite nella vita familiare), il rimborso danni alle vittime è stato più che ridicolo in paragone alle sofferenze e agli abusi subiti, nessun magistrato italiano autore di reati contro bambini è stato punito. Nonostante sono passati più di 10 anni dalla condanna, magistrati italiani continuato a fornire bambini alla setta Forteto, i dirigenti del Forteto fino ad oggi non sono andati in galera e continuano ad avere bambini in affidamento - contrariamente alle leggi italiane e alle Convenzioni.
L'Italia se ne frega delle condanne della Corte di Strasburgo, il che attesta che la Corte di Strasburgo e la comunità Europea non funzionano. Situazioni simili possono essere osservate in altri casi giudicati dalla Corte di Strasburgo.
I rapporti ufficiali degli Stati sulle Condizioni dell'Infanzia omettono di analizzare la situazione reale con diligenza dovuta, la descrizione degli abusi sui fanciulli da parte degli organi statali non è presente nei rapporti mentre questi abusi rappresentano la maggior parte di tutti gli abusi odierni.
Gli Stati hanno ricopiato il testo della Convenzione per la Salvaguardia dei Diritti dei Fanciulli nelle loro legislazioni, senza analizzare né valutarne i difetti. Apparentemente, gli Stati osservano la Convenzione, però tanti bambini si ritrovano essere abusati, trafficati e sfruttati senza che la Convenzione sia stata formalmente violata. Tante storie di cittadini di paesi diversi sulle pagine dell'Internet ne sono la prova.
I principali difetti della Convenzione per la Salvaguardia dei Diritti dei Fanciulli, che causano abusi contro i fanciulli e permettono la loro tratta, sono:
1. Indefinita e non chiara formulazione degli articoli 9 e 12 della Convenzione La formulazione non chiara e la mancata definizione dei termini usati permettono di compiere ogni tipo di abuso sui fanciulli. L'articolo 12 prevede l'ascolto dei fanciulli e il rispetto delle loro opinioni tenendo conto della loro età e del loro grado di maturità. Tale formulazione ha portato allo sviluppo vertiginoso di abusi psicologici sui bambini aventi come scopo finale il plagio (schiavizzazione mentale) e la manipolazione per ottenere dichiarazioni volute dal manipolatore. Il plagio dei bambini è ormai largamente conosciuto sotto il nome di PAS (Parents' Alienation Sindrom – Sindrome di Alienazione Genitoriale). Questo tipo di plagio porta alla mutilazione psichica talvolta permanente, e viene attuato dalle persone più svariate: genitori del bambino, nonni, assistenti e operatori sociali, psicologi, psichiatri, insegnanti scolastici, dirigenti e padroni degli istituti per i fanciulli, affidatari, ecc. – tutte queste persone ottengono vantaggi tramite manipolazione del bambino: qualcuno si procura l'impunità per i reati compiuti, qualcuno compie vendette – come per esempio tanti genitori separati, qualcuno estorce il denaro, qualcuno ottiene vantaggi economici o professionali – in particolare i servizi sociali, i comuni e le strutture di affidamento e gli affidatari hanno interesse a spostare più bambini possibile per creare i giri di denaro statale previsti per l'assistenza dei bambini in affidamento o adozione. La tecnica del plagio con lo scopo della riduzione di un fanciullo alla Sindrome PAS corrisponde ai metodi di plagio usati dalle sette ed è il maltrattamento e la tortura dei fanciulli uguale come lo è plagio settario. Nella realtà odierna, l'idea di sentire i fanciulli nell'arco dei procedimenti che li riguardano si è rivelata essere uno sbaglio che ha danneggiato milioni di bambini in tutto il mondo. In tanti paesi diversi si sono verificati casi simili di calunnie di pedofilia da parte dei fanciulli contro propri genitori o contro altre persone, con conseguenze drammatiche sia per i fanciulli sia per le persone calunniate. Nonostante il diritto di essere ascoltati, i fanciulli non possono esprimersi liberamente e sono diventati marionette e strumenti per ottenere profitti nei conflitti giudiziari tra adulti. I fanciulli abusati e maltrattati spesso rimangono non protetti in quanto gli abusatori li obbligano a mentire e a testimoniare in proprio favore. Oggi non esiste alcuna garanzia né alcuna protezione dal plagio prima e durante l'ascolto dei fanciulli, così, tantissimi fanciulli hanno reso dichiarazioni contrarie ai propri interessi e a ciò che avrebbero voluto esprimere. La quantità delle vittime può essere valutata tramite analisi dell'aumento dei malati mentali che consumano psicofarmaci negli ultimi due decenni – la gran parte di loro ha avuto un'infanzia nella quale sono stati “ascoltati”, affidati o adottati ai sensi dell'articolo 12 della Convenzione. Con il diritto di essere sentiti, i fanciulli dovrebbero avere diritto a non essere sottomessi alle situazioni che rendono possibile plagio, in particolare, da parte delle figure professionali statali o parastatali interessate.
L'articolo 9 descrive in maniera vaga quando un fanciullo può essere allontanato dai genitori e quando gli può essere proibito di avere contatti con la propria famiglia. Si usano termini “interesse del fanciullo”e “benessere del fanciullo” ai quali non si dà alcuna concreta definizione, non si definiscono neppure i termini “maltrattamenti”, “trascuratezza”, il che ha portato alle situazioni di abuso paradossale sui minori da parte di magistratura e di servizi sociali di tanti paesi. Qualsiasi evento o comportamento può essere ritenuto maltrattamento o trascuratezza: una madre casalinga trascura i figli perché non lavora in quanto gli offre minore disponibilità economica, ma anche una madre che lavora trascura ugualmente i figli in quanto non è presente fisicamente anche se dà maggiore disponibilità economica ai figli. In nome di non meglio definito “interesse supremo del fanciullo” tanti fanciulli vengono illegalmente spostati, trafficati e abusati. A tanti fanciulli viene negato contatto con genitori e con familiari per fantasiosi e non chiari motivi di “contrarietà agli interessi del fanciullo”. Gli ideatori della Convenzione devono definire chiaramente, e in maniera di escludere ogni tipo di abuso che potrebbe derivare da giochi di parole, cosa sono gli “interessi del fanciullo”, in quali concreti casi al fanciullo possono essere negati contatti con genitori e per quanto tempo, cosa sono i “maltrattamenti”, cos'è la “trascuratezza”, cos'è il “benessere del fanciullo”. Nel testo della Convenzione si parla anche di irreperibilità dei genitori, però sono omesse le spiegazioni e non si descrivono le modalità di ricerca dei genitori per poter usare il termine “irreperibili”, anche questa mancata definizione genera tanti abusi sui fanciulli.
2.Mancata definizione dei requisiti concreti morali e professionali delle persone che lavorano a contatto con fanciulli, per gli affidatari e gli adottanti La convenzione non descrive i requisiti concreti per le persone che lavorano con fanciulli, per gli affidatari e gli adottanti. I singoli paesi sono drasticamente falliti nella loro legislazione: assistenti e altri operatori sociali possono essere persone troppo giovani, senza esperienza di vita positiva e costruttiva, senza un titolo di studio adeguato, senza un curriculum lavorativo equo, possono essere malati mentali, persone di bassa morale e sessualmente depravati, pedofili, tossicodipendenti in via di recupero (l'esempio più terrificante è indubbiamente quello della modella del campo sexy di nome Paris Hilton, arrestata in seguito a possesso di droga e della guida in stato di ebrezza, è stata mandata a svolgere il recupero sociale come educatrice di bambini (sic!), di cui sono stati pubblicati reportage giornalistici al livello mondiale, gli stessi giornalisti avevano più volte ripreso la modella in stato di ebrezza mentre esponeva nei luoghi pubblici delle parti intime del corpo non coperte neanche dalla biancheria intima).
3. Diritto incompleto dei fanciulli alla giusta informazione: il diritto di avere l'informazione sul fatto che alle famiglie povere gli Stati sequestrano i figli Nonostante la Convezione prescrive agli Stati di aiutare le famiglie naturali in difficoltà economica, gli Stati sequestrano bambini alle famiglie povere o con ridotte capacità economiche, senza offrirgli alcun tipo di aiuto, fornendo però denaro e altro sostegno agli affidatari e agli istituti. Per evitare che i bambini poveri crescendo facciano dei figli e vivano la tragedia del sequestro dei figli, si dovrebbe impartire l'insegnamento informativo a tutti i fanciulli dell'età scolastica e alle famiglie che i poveri, i disoccupati o le persone con stipendio minimo fissato per la legge, sono ritenuti inadeguati per crescere figli e che questi figli saranno, prima o poi, sequestrati dallo Stato e passati ad altri cittadini più facoltosi o quelli che hanno conoscenze e/o parentele “giuste”.
4. Mancata attenzione allo sfruttamento commerciale dei fanciulli negli affidamenti e nelle adozioni Gli articoli della Convezione relativi allo sfruttamento commerciale dei fanciulli omettono di trattare con dovuta diligenza gli affidamenti e le adozioni dei fanciulli: quando affidatari o adottanti ricevono denaro in cambio di avere ricevuto bambini, o quando adottanti pagano “tasse speciali” per avere bambini in adozione, si tratta sempre della compravendita e del guadagno e i fanciulli sono la merce. Affidatari “professionali” di paesi diversi rivelano che lo schema è abbastanza uguale e che sarebbe seguente: lo Stato versa agli affidatari ogni mese una certa somma per ogni bambino affidato, della quale una parte va restituita all'assistente sociale e un'altra al magistrato che ha promosso l'affidamento con un decreto (tutto ciò senza una legale ricevuta attestante il passaggio del denaro). Tante case-famiglia e famiglie affidatarie usano fanciulli per guadagnare. E' ovvio che gli affidatari e le famiglie adottive non devono avere guadagni sui bambini – l'atto di affidamento o di adozione deve essere il segno dell'amore e non atto di compravendita o di sfruttamento con lo scopo di guadagno.
5. Mancata attenzione all'abuso nell'accusare genitori di essere malati mentali delle malattie mentali segrete e/o senza sintomi Negli ultimi anni nei paesi diversi si è diffuso l'abuso di proclamare genitori o familiari del fanciullo di essere malati mentali di una malattia segreta non classificabile secondo criteri dei 5 assi della Classifica Psichiatrica (DSM). Lo scopo di tali accuse è sequestro del fanciullo e la collocazione dello stesso in affidamento familiare o in istituto con attivazione del rilascio dei pagamenti agli affidatari. Tanti genitori vengono imprigionati in trattamenti o accertamenti sanitari obbligatori abusivi, tante persone sane vengono convinte a consumare psicofarmaci per rivedere i figli. La convenzione non regola le modalità di accertamento delle malattie mentali e il diritto dei fanciulli figli di genitori malati mentali a preservare i rapporti con i genitori e i familiari. I singoli Stati sono falliti nell'emettere la legislazione adeguata nel campo della Salute Mentale, quindi, è indispensabile la regolamentazione per la tutela dei fanciulli tramite la Convenzione.
6. Omissione di elaborare metodi di contrasto efficaci e veloci dei reati di Servizi Sociali, magistrati minorili e altre figure predisposte alla tutela dell'infanzia, nei casi di violazione dolosa delle leggi e della Convenzione, e nei casi paragonabili con la tratta di minori
Negli ultimi decenni, nella maggior parte dei paesi, il potere giudiziario si è fuso con gli altri poteri dello Stato, tra cui il potere politico composto a sua volta dal potere legislativo e da una parte del potere esecutivo, il che ha creato la situazione paradossale quando i dipendenti statali e parastatali – appartenenti in maggior parte al potere politico e giudiziario - possono impunemente abusare dei bambini e possono persino organizzare e favoreggiare la loro tratta, senza essere mai o quasi mai puniti dal potere giudiziario. In alcuni paesi tale unione dei poteri è stata chiamata “Casta di raccomandati-favoreggiati”. In Europa, pare che anche la Corte Europea per i Diritti dell'Uomo sia stata coinvolta dal fenomeno di unione dei poteri, la missione della Corte è completamente fallita, la Corte stessa è diventata un simbolo di ingiustizia e di violazione dei diritti umani: tantissime cause si rigettano senza un coerente motivo e senza dovute spiegazioni (creando l'impressione che la Corte abbia intenzione di favoreggiare gli Stati colpevoli delle gravissime violazioni dei diritti umani e di diminuire la quantità di malefatte rese pubbliche); i risarcimenti di danni sono più che ridicoli, spesso sono un vero insulto, ingiuria e umiliazione alla dignità personale, l'ulteriore ingiustizia verso le vittime; la vita umana secondo la Corte vale ben poco; tante pratiche si trattano con massima superficialità e leggerezza, tanti aspetti di raccapriccianti violazioni della convenzione Europea per i Diritti dell'Uomo rimangono non analizzati e non contrastati anche quando si tratta di bambini. I cittadini europei ormai hanno ben concepito che devono fare giustizia con le proprie mani e di non avere diritto ai Diritti Umani, che la Corte Europea è piuttosto un fantasma che spesso non osserva la Convenzione per la difesa della quale è stata creata. In una situazione triste e degenerata sopradescritta sarebbe auspicabile la creazione di una nuova Corte internazionale equa, indipendente e imparziale, per giudicare e contrastare le violazioni della Convezione per la Salvaguardia dei Diritti dei Fanciulli da parte degli Stati, per intervenire d'urgenza per aiutare fanciulli di cui diritti sono stati lesi, e per garantire la punizione di professionisti statali e parastatali che abusano dei fanciulli.
Purtroppo, la Convenzione per la Salvaguardia dei Diritti dei Fanciulli ormai è diventata la causa di abusi che si compiono sui fanciulli. Sarebbe auspicabile un intervento urgente dell'ONU per riparare articoli ed espressioni poco chiari e non definiti della Convenzione, per adeguarla ai tempi di oggi e ai nuovi problemi della società moderna derivanti dalle imperfezioni della Convenzione stessa. Sarebbe meraviglioso se l'ONU valutasse la possibilità di creare una nuova Corte internazionale interamente dedicata alla difesa dei diritti dei fanciulli e delle famiglie, visto che in tutti i paesi del mondo sussistono gravissime violazioni dei diritti dei fanciulli, che la tratta dei fanciulli ormai vede spesso coinvolti funzionari degli Stati che dovrebbero tutelare i fanciulli, che la Corte Europea per i diritti dell'Uomo è fallita nella sua missione di essere la garante dei diritti umani in Europa.
Olga (Gennadievna) Babenko Associazione “VWR” olgababenko@yahoo.it (0039)340 27 41 271
Con collaborazione di Chiara Cuccaroni - Educatrice Professionale
|
|
| |