ARTICOLI riguardanti BAMBINI E PERSONE SCOMPARSE
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dibattitopubbl | Date: Mercoledì, 17/06/2009, 21:39 | Message # 1 |
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| http://www.gennarodestefano.it/art0379.asp "Questi innocenti non sono più tornati a casa" di Gennaro De Stefano "Ogni anno, migliaia di allarmi per minorenni scomparsi: dal '90 a oggi in dodici sono svaniti nel nulla - Dai rapimenti alla vendita di pic- coli, dal commercio di organi per trapianti alle vendette della malavita, ecco tutti i «buchi neri» in cui sono affogati gli «irrintracciabili»" Molti bambini finiscono nelle mani dei pedofili. Ma di tanti altri si perdono le tracce, qualche volta per sempre L a scena è sempre la stessa: una coppia di genitori angosciati si presenta alla stazione carabinieri o al commissariato di zona. Sono stravolti, si agitano, faticano a parlare e a trattenere le lacrime. «Il nostro bambino è scomparso, sono due ore che lo cerchiamo inutilmente, è uscito di casa per andare a giocare con gli amici e non se ne sa più nulla. Vi prego, aiutateci!». Solamente nel 1996 duemilaquattrocento volte questo appello è stato rivolto alle forze dell'ordine che hanno provveduto ad inserire il nominativo nel loro Centro elaborazione dati sotto la voce «persona da ricercare». Ma per fortuna, la stragrande maggioranza di questi genitori ha avuto la gioia di riabbracciare dopo poche ore il figlioletto. Spesso infatti il piccolo si era semplicemente smarrito in un supermercato; oppure, all'uscita della scuola, nella confusione, non si era accorto del genitore che era andato a riprenderlo; o ancora aveva fatto momentaneamente perdere le sue tracce su un'affollatissima spiaggia. Ma quali sono realmente le dimensioni italiane del fenomeno dei bimbi che spariscono nel nulla? Quanti sono i casi come quello del piccolo Silvestre Delle Cave, il bambino di appena nove anni scomparso l'otto novembre scorso davanti alla scuola elementare di Cicciano, vicino a Napoli, barbaramente ucciso dopo essere stato sottoposto a violenza sessuale? Per la sua morte, ricordiamo, sono finiti in carcere Andrea Allocca, 70 anni, Pio Trocchia, 42, e Gregorio Sommese, 43, il primo suocero degli altri due. Sempre nel 1996 sono mancati all'appello 105 bambini da zero a dieci anni ma, per il ministero degli Interni, ciò non vuol dire che essi siano «spariti» nel nulla, che cioè siano introvabili. Per la scomparsa di ciascuno di essi, tranne una, vi è una spiegazione che il commissario Tiziana Terribile, 32 anni, funzionario della Criminalpol, definisce concreta. Infatti 85 sono bambini registrati sotto la voce «da ricercare» perché sottratti da uno dei due genitori all'altro nelle liti per separazioni o divorzi. Tredici si sono allontanati da istituti di accoglienza rifugiandosi da un parente o da famiglie compiacenti. Sei devono essere accompagnati presso istituti nei quali sono stati assegnati dopo decisioni del Tribunale dei minorenni. È quindi solamente l'ultima a essere definita irrintracciabile: Angela Celentano, scomparsa all'età di appena tre anni nell'agosto del 1996 sulle pendici del Monte Faito, durante una scampagnata familiare. Rapita, come pensano i suoi disperati genitori, da una carovana di zingari, oppure immessa in un circuito di pedofili o, ancora, utilizzata nel tremendo traffico di organi per trapianti? Le ipotesi investigative sono tante e dalle fonti ufficiali non si sa molto. Resta, quello di Angela, il dodicesimo caso dal 1990 a oggi di minorenni da zero a 16 anni che la Criminalpol definisce non rintracciabili. Di questi, tre dovrebbero essere morti, mentre invece gli altri sono sprofondati nel buco nero nel quale tutto e il contrario di tutto è possibile. La descrizione di questo tragico fenomeno, quindi, va condotta facendo giustizia da una parte di false o fantasiose ipotesi, dall'altra di una sottovalutazione sempre pericolosa. Vediamo allora, una per una, le «linee d'ombra» dietro le quali possono essere scomparsi questi bambini. Pedofilia. «Il fenomeno della pedofilia nel nostro Paese» spiega Tiziana Terribile che dallo scorso anno dirige il 113 per i minori, «è ricompreso, per il 70 per cento dei casi, nell'ambito familiare o delle conoscenze domestiche. Noi non abbiamo notizie di bambini italiani immessi in circuiti come la rete Internet, mentre è sempre più frequente il caso di violenze sessuali perpetrate da conoscenti o parenti. Quando, come nel caso del piccolo Silvestro, l'adulto corre il rischio di essere scoperto, la scomparsa può finire tragicamente con la soppressione violenta della vìttima». In realtà in Italia cinque bambini su mille (tra i 30 e i 45 mila) ogni anno subiscono stupri o violenze sessuali di varia natura. Si tratta, però, di dati certamente sottostimati perché la maggior parte di questi reati avviene tra il silenzio e l'omertà delle mura domestiche e, purtroppo, non viene denunciata. Dei dodici casi presi in esame dal 1990 ad oggi, almeno 3 possono probabilmente essere ricondotti al circuito dei pedofili. È il caso, per esempio di Santina Renda, di Palermo, bimba scomparsa nel 1990 all'età di sei anni e mai ritrovata. Potrebbe essere stata uccisa, se si presta fede alle parole autoaccusatorie, da Vincenzo Campanella, 16 anni, che due anni dopo ripeté il suo gesto criminale con il cugino di Santina Nunzio. Assai diversa è invece la situazione nel resto del mondo dove centinaia di migliaia di bambini sono rapiti ed immessi nel circuito della prostituzione minorile, in questo aiutati da compiacenti agenzie di viaggi che arrivano a offrire pacchetti turistici «tutto incluso»: anche l'incontro con un bambino di pochi anni. La Thailandia, le Filippine, lo stesso Brasile sono i paesi dove questa immonda pratica è abitualmente consumata. In Europa, il caso più drammatico e scandaloso è quello del Belgio: qui Marc Dutroux, pedofilo assassino, aveva installato una vera e propria organizzazione di pedofili che rapiva, stuprava e ammazzava decine di minorenni. «Comunque per noi della Criminalpol», spiega Tiziana Terribile, «l'ipotesi del maniaco sconosciuto che rapisce un bimbo per motivi sessuali è poco credibile». Rapimenti a opera di zingari. È la «speranza» o a volte l'illusione che i genitori dei bimbi scomparsi e mai ritrovati hanno per credere ancora in vita i loro figlioli. Fu così, per esempio, con Santina Renda: in quel caso, addirittura, la bambina a un certo punto venne «riconosciuta» in una carovana Rom. Segnalazione che poi si rivelò infruttuosa. Casi di veri e propri rapimenti a opera di nomadi ve ne sono pochissimi e comunque tutti rientrati con il ritrovamento del bambino nel giro di poche ore. Ma si trattava di zìngari anch'essi. Come nel caso della piccola Antonella, sette anni, rapita nel 1994 a Milano e ritrovata a Roma in un campo nomadi alla Magliana. Dei dodici casi citati nessuno può essere ricondotto a questa categoria. Trapianti di organi. A Bombay, in India, sul principale quotidiano locale vi è una rubrica fissa dove chiunque può chiedere un rene, una cornea, un pezzo di cute. Fa la sua offerta, lascia il proprio gruppo sanguigno e un recapito e in poco tempo verrà sicuramente contattato. Con soli mille dollari si può avere un rene. L'India è il Paese dove questo mercato è più diffuso e non sempre, purtroppo, si tratta di donazioni volontarie. Centinaia di bambini di strada ogni anno vengono infatti rapiti, subiscono l'espianto di alcuni organi vitali; poi, di loro nessuno sa più nulla. In Italia per fortuna il fenomeno è pressoché inesistente, anche se il Viminale, lo scorso luglio, lanciò un allarme a tutte le questure per un presunto traffico di organi dall'Albania all'Italia. «Quella del traffico d'organi in Italia ho paura che sia l'ennesima favola metropolìtana», stigmatizza Girolamo Sirchia, direttore del Nord Italia Transplant, un centro dì coordinamento dei trapianti di organi. «È impossibilie, nel nostro Paese, che un organo vitale possa entrare nel circuito dei trapianti clandestinamente. Vi sono controlli ferrei». Malavita organizzata. Dei dodici casi definiti non rintracciabili, almeno quattro possono essere riferiti a vendette trasversali della, malavita organizzata. È il caso di Michelangelo Tripodi, sparito nel 1990 e il cui corpo sarebbe stato ritrovato la scorsa estate dopo sette anni: ma di questo tragico epilogo non v'è ancora certezza assoluta. Altre due sono Mario Farina e Salvatore Colletta, scomparsi a Casteldaccia, in provincia di Palermo mentre si aggiravano nei pressi della villa di un noto boss mafioso siciliano. L'ultima di queste innocenti vittime di vendette trasversali è il piccolo Domenico Nicitra, figlio di un boss della malavita romana, scomparve nel 1993 quando aveva 10 anni. Di lui non s'è saputo più nulla. Lavoro minorile. In Italia vi sono almeno 300 mila bambini da 5 a 12 anni che vengono sfruttati per il lavoro minorile (che è vietato dalla legge). Il dato è emerso al convegno di Oslo dell'ottobre scorso, organizzato dall'Unicef sull'argomento. A differenza che in altri Paesi, soprattutto asiatici, nessuna delle scomparse di minori in Italia, comunque, può essere legata a questo fenomeno, anche se la malavita utilizza i bambini per trasportare droga o armi. Vendita di bambini a coppie in «cerca» di figli. Tra i dodici casi ve n'è probabilmente uno. Quello di Benedetta Roccia, due anni, scomparsa nel 1990 a Guardia Piemontese, vicino a Cosenza. Gli inquirenti già dal primo momento sospettarono che potesse rientrare nel commercio di bambini venduti per poche decine di milioni a coppie sterili che, invece di adottare i figli, li «comprano». In quel caso vennero anche arrestati i suoi genitori, ma il Tribunale della libertà, dopo quindici giorni, scarcerò entrambi per mancanza di indizi. La scomparsa dei bimbi per la vendita all'estero, pur non essendo diffusissima, registra più di un caso. Negli altri Paesi, invece, soprattutto in quelli dell'Est europeo (per esempio Romania e Bulgaria) l'acquisto di un bambino da adottare o da far passare come figlio naturale può costare fino a 50 milioni. Cifra che anche molte coppie italiane sono disposte a pagare. Allontanamenti volontari. Sono il 99 per cento delle migliaia di casi registrati ogni anno dal Viminale sotto la voce «persona da ricercare». Si tratta per lo più di adolescenti che, per un rimbrotto o un divieto dei genitori, danno vita alla classica, spesso innocente, «fuga da casa».
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Visitatore | Date: Mercoledì, 09/12/2009, 16:03 | Message # 2 |
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| http://www.alexsandra.it/news.php?readmore=198 Snuff movie, pedo-snuff movie e satanismo : La verità segreta L’origine degli Snuff movie, è misteriosa quanto il fenomeno stesso. Approssimativamente, è comunque plausibile l’ipotesi, che i video la cui effettiva veridicità è estremamente complicata da essere provata, abbiano iniziato ad essere realizzati e prodotti, nel 1971, dopo che i coniugi Findlay, realizzarono un film intitolato “Slaughter”. Ciò che suscitò interesse, non fu la pellicola, in sé per sé scadente e poco convincente, quanto le dichiarazioni rilasciate dal produttore Allan Shackleton, che rivelò, probabilmente solo per catalizzare l’attenzione sul film da lui prodotto, che la sequenza in cui un’attrice incinta veniva torturata ed uccisa, fosse accaduta realmente sul set, senza alcun trucco di montaggio. Il film venne in seguito intitolato “ Snuff”, ed uscì nelle sale nel 1976. Ciò che più colpisce di tutto ciò, non è tanto la rivelazione di Shackleton, che tra l’altro venne in seguito ritrattata, quanto la similitudine tra la trama del film e la storia del noto Charles Manson. La trama del film, non di certo passata agli archivi per il suo spessore quanto per la storia costruita attorno di dichiarazioni e smentite, racconta di una banda di criminali, che uccide in nome del diavolo. La sequenza conclusiva vede il gruppo entrare in una villa, ed uccidere chiunque gli si pari davanti. Tale episodio, non può che far tornare alla memoria la setta satanica The Family, capeggiata da Charles Manson, che il 12 gennaio 1976, si recò in una villa, ed uccise numerose persone, tra cui la moglie di Roman Polansky. Tutto ciò, rende ancora più indefinibili i connotati degli snuff movie, che non sono semplicemente dei video realizzati da psicopatici in cerca di pretesti per sfogare la propria violenza, ma che anzi potrebbero benissimo essere collegati a riti satanici, traffici di organi, pedo-pornografia e quanto altro di ancora più terribile. I casi di sparizione minorile Ogni anni in Italia e nel mondo, sono migliaia le persone che spariscono nel nulla. I scomparsi, sono soprattutto giovanissimi, e solo nel nostro paese, è possibile stimare circa 2000 casi di sparizioni l’anno. Di questi, moltissimi vengono rintracciati in poco tempo e condotti dalle loro famiglie, ma è comunque alto il numero di giovani, che non torneranno più a casa. Il numero purtroppo aumenta ogni anno di più, solo in America, la stima degli scomparsi è impressionante, circa 2200 bambini al giorno. Molti di questi, vengono trovati in poco tempo, per gli altri, il destino ha tracciato sentieri terribili. Alcuni, finiranno nella rete della prostituzione, altri in quella della pedofilia, altri ancora verranno offerti a Satana da esaltati religiosi di ogni genere. Cosa si nasconde dietro a queste sparizioni? Cos accadrà a queste innocenti creature?... I pedo-snuff movie I pedo-snuff movie, sono video in cui vengono ripresi rapporti sessuali tra uomini e bambini. Il mercato di questi deplorevoli filmini è molto difficile da essere stanato, molto del materiale reperibile su internet, non è reale, nonostante ogni anno aumenti sempre in maniera più esponenziale. La diffusione di questi video, almeno quelli veri in tutto e per tutto, avviene principalmente all’interno di gruppi molto ristretti, di cultori del genere. Si tratta di materiale così scottante, che ogni azione per mantenere l’anonimato, è lecita… La storia di Paul Bonacci Il 3 marzo 1994, La Yorkshire television, era pronta a trasmettere in America su Discovery Channel, un documentario di 56 minuti, intitolato “ La cospirazione del silenzio”. In cui veniva fatta luce su un giro di pedofilia, e satanismo, che coinvolgeva importanti uomini d’affari degli Stati Uniti. A poche ore dalla messa in onda del documentario shock, il congresso degli Stati Uniti ne vietò la diffusione, e pretese la distruzione di tutte le copie del documento. Le ragioni di tale volontà, sono probabilmente riconducibili all’intenzione di non alimentare ulteriormente voci che vogliono uomini politici americani, coinvolti in giri di pedofilia, e nella realizzazione di pedo-snuff movie. Nel 1988, scoppiò lo scandalo. Larry King, legato al partito repubblicano, indagato per il fallimento della Franklin Bank & Trust, sembrò essere colpevole di azioni ben peggiori rispetto a quella per cui era imputato. Venne infatti fuori, che l’uomo organizzata dei party per pedofili, e dei pedo- snuff movie, a cui partecipavano numerosi uomini che ricoprivano ruoli di fondamentale importanza nella società americana. Grazie ad alcune testimonianze, è possibile avere un quadro più chiaro di ciò che accadeva realmente all’interno di questi pseudo-party. King, venne inseguito condannato per falso in bilancio, ma a suo carico, non fu mai avviato alcun processo per le accuse lanciategli da alcuni giovani superstiti dalle atrocità subite. Uno di questi giovani, si chiama Paul Bonacci, ed è recluso in isolamento nel centro correzionale di Lincoln a seguito alle numerose minacce ricevute. Le dichiarazioni di Bonacci, furono così scioccanti, che vennero chieste numerose perizie psichiatriche. Ciò che comunque emerse, fu l’assoluta sanità mentale del giovane. Riporto testualmente alcune sue dichiarazione… “ Nell’estate del 1985, Larry King, mi portò insieme ad un altro ragazzo di nome Nicholas, in California, nel Colorado, per girare un film…C’era un ragazzo in gabbia, ci fecero spogliare ed indossare dei vestiti tipo Tarzan, e ci obbligarono a picchiare e ad avere rapporti sessuali con questo. In seguito, arrivò un uomo, che iniziò a picchiare il ragazzo e a sbatterlo come se fosse una bambola. Prese poi una pistola, e lo uccise sparandogli in testa”. “ Sono stato testimone del sacrificio di bambini di pochi mesi. Era la ricorrenza della nascita di Cristo, e tutti cantavano per pervertire il suo sangue. Con un pugnale, uccisero e fecero a pezzi il piccolo, poi riempirono una coppa con il suo sangue, mescolandolo ad urina, e ci obbligarono a bere dalla coppa, mentre loro cantavano Satana è il Signore”. Le dichiarazioni di Bonacci, sono terribili, ma purtroppo non è mai stata, e forse mai verrà fatta, luce sull’intera vicenda. Qualcuno però ha provato a farlo, investigatori privati, le vittime di questo sistema, ma tutti sono stati costretti a ritrattare, altri sono stati uccisi. Si tratta di un segreto così sconvolgente, che rischierebbe di gettare gli interi Stati Uniti nel caos. Ecco la lunga lista dei personaggi coinvolti o vicini alla verità, morti tutti in circostanze poco chiare… Dan Ryan, Bill Baker, Curtis Tucker, Charlie Rogers, Bill Skaleske, Joe Malek, Mike Lewis, Gary Caradoni, Troy Boner, Siamo partiti dal documentario che Disvery Channel nell’ormai lontano 1994, avrebbe dovuto trasmettere. Una copia, del filmato, giunse all’ex senatore del Nebraska John De Camp, che è divenuto poi l’avvocato difensore delle vittime. Ad oggi è l’unico, che prosegue nella sua battaglia, affinché venga fatta chiarezza su questa terribile pagina della storia Americana. Dai pedo-snuff movie ai crimini a sfondo satanico Gli snuff movie, rappresentato a questo punto, solo l’ultimo anello di una catena terrificante di violenze, torture e crimini. Un altro aspetto oltre a quello legato alla realizzazione dei pedo-snuff movie, che coinvolge bambini e uomini insospettabili, è quello relativo alle uccisione con movente satanico. Le sette sataniche, ed i conseguenti crimini, sono in costante aumento in tutto il mondo. Ciò che comunque emerge, è la protezione di cui godono questi uomini, vicini, se non addirittura facente parti dei centri del potere mondiale… Sudafrica: Anche in Africa le sette sataniche continuano indisturbate ad agire. Bambini vengono uccisi ed offerti come sacrifici al principe delle tenebre. Altri vengono costretti a partecipare ad orge, ed ad avere rapporti sessuali con animali, come cani e capre. Il tutto in nome di Satana. Inghilterra: Anche a Londra, vi sono bambini che vengono torturati, violentati ed uccisi, giovani ragazze incinte rigorosamente minorenni, vengono torturate, e i loro feti vengono estratti a forza. Riti satanici, che prevedono inoltre il cibarsi dei feti per purificarsi. Tutto questo non è totalmente verificabile, ma si tratta comunque di episodi che godono di credibilità, come confermato da gruppi adepti alla prevenzione delle crudeltà, nei confronti di bambini. Nel 1990, un bambino inglese, ha rivelato di esser stato violentato dopo essere stato costretto a bere pozioni magiche e alla reclusione in una gabbia. Il piccolo ha fatto inoltre riferimenti ad uccisioni di neonati, a tombe dissotterrate e al cannibalismo. Belgio: L’europarlamentare belga Olivier Dupuis, durante un congresso del partito radicale, rivelò di come nel suo paese, era solita “la caccia al bambino”, che si svolgeva come si svolge una caccia al coniglio. I piccoli, venivano disposti liberamente in un territorio circoscritto, e poi ricercati fino ad essere uccisi. Dupuis, sostenne che tra i partecipanti alla caccia, vi erano numerosi uomini di influenza politica e sociale del Belgio. Il traffico degli organi Le sparizioni di bambini, avvengono ininterrottamente in tutto il mondo. Come già scritto, molti di loro, finiscono nelle mani sbagliate dei pedofili, altri, finiscono invece nelle mani di uomini, interessati a ricavarne gli organi. Proprio così, esisterebbero infatti dei veri e propri cataloghi, su cui trovare gli organi in offerta, che alimentato il traffico illecito, e che uccidono innocenti creature. Tutto questo, nonostante non sia propriamente correlato agli snuff movie, conclude un terribile cerchio di episodi e di eventi, che hanno come aspetto principale, le violazioni più malate, e perverse, che ragazzi e ragazze, subiscono ancora oggi nel 2007, in tutto il mondo, in questa atroce casa della follia.
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MariaRosaDeHellagen | Date: Martedì, 04/05/2010, 23:23 | Message # 3 |
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| http://www.italiaestera.net/modules.php?name=News&file=print&sid=4274 (http://www.italiaestera.net/modules.php?name=News&file=print&sid=4274 ) Bambini rapiti: i precedenti Dal '63 a oggi 14 casi Il caso del bimbo Tommaso Onofri di appena 17 mesi sequestrato a Casalbaroncolo, in provincia di Parma, durante una rapina è soltanto l'ultimo di una lunga serie di sequestri di bambini avvenuti in Italia negli ultimi anni. Ecco, dal 1963 a oggi, tutti i sequestri di minori che hanno sconvolto l'Italia. 13 settembre 2004 - A Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, scompare la piccola Denise Pipitone. La bimba stava giocando sul marciapiede davanti a casa quando di lei si sono perse le tracce. Non è stata più ritrovata. 26 luglio 2004 - Un bimbo di cinque mesi, Marco, viene rapito in provincia di Savona dalla sua baby sitter peruviana. Il neonato, che il bambino più piccolo mai sequestrato in Italia, viene ritrovato nel giro di 48 ore in una pensione di Imperia. 29 marzo 2001 - La piccola Caterina Provenzano, di otto mesi, viene rapita ad Alcamo, in provincia di Trapani da due banditi. Per la sua liberazione viene chiesto un riscatto di un miliardo di lire. La bimba viene ritrovata nell'arco di una giornata. 10 agosto del 1996 - Una bambina di 3 anni, Angela Celentano, scompare durante una gita di famiglia sul monte Faito, in provincia di Napoli. Non è mai stata ritrovata. 15 gennaio 1992 - Viene rapito in Sardegna Faruk Kassam, 7 anni. Del sequestro viene accusata l'Anonima sarda. Il bimbo sarà liberato nell'estate di quell'anno dopo aver subito la mutilazione dell'orecchio. 3 ottobre 1990 - Nel mirino dell'anonima sarda finisce un bimbo della provincia di Perugia, Augusto De Megni, 10 anni, sequestrato nella villa di famiglia da quattro banditi armati. I sequestratori chiedono un riscatto di 20 miliardi di lire. Il bambino viene liberato il 22 gennaio del 1991 dai Nocs. 23 marzo 1990 - Una bambina di sei anni, Santina Renda, scompare a Palermo mentre giocava in strada con i suoi amichetti. Non è più stata ritrovata. 2 marzo 1987 - A Torino viene sequestrato Marco Fiora, 7 anni, figlio di un commerciante Il suo è il sequestro di un bambino più lungo di tutti i tempi in Italia. Il piccolo, infatti, viene rilasciato dopo 17 mesi nei pressi di Locri, in provincia di Reggio Calabria, dietro il pagamento di un riscatto di 280 milioni. 16 ottobre 1983 - A Lugliano di Lucca viene rapita Elena Luisi, diciassette mesi, nipote dell'industriale Niccolò Citti. Il 25 novembre la polizia riesce a liberarla. I rapitori avevano chiesto un riscatto di 5 miliardi. 2 aprile 1980 - A Torino viene rapito a Torino Salvatore Priolo, 5 anni, che dopo quattro giorni è liberato dai carabinieri. 3 ottobre 1977 - Sempre a Torino è rapito Giorgio Garbero, 4 anni, nipote dell'industriale Orfeo Pianelli. Il bambino viene liberato il 27 ottobre dopo il pagamento di un riscatto di 1,5 miliardi. 30 dicembre 1976 - Ad Alassio, in provincia di Savona, viene rapita Sara Domini Geloso, 4 anni, figlia di un industriale. Il riscatto ammonta a due miliardi di lire e la liberazione avviene il 18 gennaio 1977. 5 gennaio 1976 - A Napoli, viene rapito Vincenzo Guida, sedici mesi, nipote di un commerciante. I sequestratori lo rilasciano il 24 gennaio dopo il pagamento di un riscatto di 250 milioni. 20 gennaio 1975 - Francesco Fabio Misto, di soli 7 mesi, viene rapito a Roma e ritrovato due giorni dopo dalla polizia in una pensione di Pomezia. A portarlo via era stata la baby-sitter, d'accordo con alcuni malviventi che intendevano chiedere un riscatto. 9 dicembre 1963 - Il primo bambino rapito in Italia è Paolo Ratti, otto anni, figlio di un industriale di Milano, sequestrato il 9 dicembre 1963 e liberato dalla polizia nella stessa giornata.(Italia Estera) -
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