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LA STRAGE DI ERBA
AmministratoreDate: Sabato, 14/05/2011, 22:27 | Message # 1
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AmministratoreDate: Sabato, 14/05/2011, 22:29 | Message # 2
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Quel finale grottesco del processo per la strage di Erba

http://blog.panorama.it/italia/2011/05/13/quel-finale-grottesco-del-processo-per-la-strage-di-erba/#more-37295

Se ci fosse stato bisogno di un corollario surreale alla terribile vicenda della strage di Erba, è arrivato dalla persona che meno di tutti sembrava avere dubbi sulla colpevolezza di Olindo Romano e Rosa Bazzi: Azouz Marzouk. L’uomo, che nella strage ha perso la moglie Raffaella e il figlio di due anni, Youssef, poche ore prima della sentenza di Cassazione che il 3 maggio ha condannato in via definitiva i coniugi Romano all’ergastolo, ha chiesto al proprio legale di non ripetere in udienza l’istanza di conferma della pena ma di pretendere la riapertura del caso. Tanto che all’avvocato Roberto Tropenscovino, in disaccordo con il suo assistito, è stato revocato il mandato e Marzouk ha rinunciato al risarcimento cui aveva diritto come parte lesa nel processo.

Un’inversione di rotta misteriosa che Tropenscovino oggi commenta a Panorama.it: “Il mio ormai ex assistito voleva che in Cassazione dichiarassi che i Romano potevano essere innocenti. Cosa che non potevo fare, visto che dopo quattro anni di lavoro e dopo aver letto tutte le carte ero e sono convinto al cento per cento della loro colpevolezza”. Marzouk ha invece detto di non credere più in quella colpevolezza e ad aprile durante la trasmissione Quarto grado aveva anche avanzato il sospetto che nella strage siano coinvolti i familiari di Raffaella Castagna. “Azouz non conosce a fondo il valore delle prove, certe, che sono emerse e in lui sono nati dei dubbi che mi auguro siano genuini”, continua il legale, il quale azzarda lui stesso un dubbio: “Spero che le sue incertezze, arrivate per giunta alla fine di un percorso giudiziario, non siano state indotte o eterodirette. Gli sono stato vicino per quattro anni e rispetto il suo dolore, ma mi dissocio totalmente da questo cambio di rotta, che non giustifico e di cui credo di conoscere il movente. Che però non rivelerò mai”. Per quanto riguarda i soldi del risarcimento, di fatto non sarebbero comunque mai arrivati: i condannati non hanno i mezzi sufficienti per pagare.

Anche testate come Oggi e Chi l’ha visto? hanno messo in dubbio alcuni aspetti della ricostruzione dei fatti fornita dagli inquirenti che non convincerebbero fino in fondo. Ma Marzouk, preso dal dolore e dalla rabbia, aveva definito “mostri” Olindo e Rosa, chiedendo per loro “la pena di morte”, affermando di essere certo che fossero gli autori dei quattro omicidi e rilasciando dichiarazioni inequivocabili: “I coniugi Romano? Non li classifico neanche tra gli animali, almeno loro uccidono per mangiare. Ma loro perché lo hanno fatto? Provo solo odio” (11 gennaio 2007). “Li ammazzo con le mia mani” (11 gennaio 2007). “Devono pagare per tutto il male che hanno fatto” (9 ottobre 2007). “Non rideranno più, perché per loro è finita. Non si vedranno più per tutta la vita e vivranno nella peggiore delle situazioni la loro solitudine” (8 febbraio 2008). Per cambiare idea deve avere avuto un motivo molto forte.

cristina.bassi
Venerdì 13 Maggio 2011

 
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