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TRATTAMENTO IMPARI DEI CITTADINI
MariaRosaDeHellagenDate: Domenica, 29/05/2011, 21:39 | Message # 1
Group: Amministratori
Messages: 459
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TRATTAMENTO NON PARI DEI CITTADINI APPARTENENTI ALLA CLASSE-CASTA DI RACCOMANDATI-FAVOREGGIATI E DEI CITTADINI NORMALI CHE NON GODONO DEI PRIVILEGI PARTICOLARI
 
MariaRosaDeHellagenDate: Domenica, 29/05/2011, 22:38 | Message # 2
Group: Amministratori
Messages: 459
Status: Offline
Le tristi notizie sui bambini morti perchè dimenticati dai padri nelle macchine sotto il sole dimostrano esplicitamente il trattamento impari dei cittadini da parte delle Autorità Giudiziarie e da parte dei mass-media.

Pofessore universitario trattato meglio che dipendente di circolo velico

Il primo caso di quest'anno divulgato dai mass-media riguarda una famiglia di buona posizione sociale: il padre è professiore presso l'università di Teramo. Al mattino è andato al lavoro dimenticando di portare la figlia di 22 mesi all'asilo, lasciandola per 5 ore abbandonata in macchina. La bambina è morta dopo 3 giorni di agonia. La moglie ha vivacemento difeso il marito allo schermo della TV, affermando che il suo lavoro all'univesità sarebbe "impegnativo" e "pieno di responsabilità" (come tutti sappiamo, non è vero, lavori di agente di polizia, di un vigile, di un carabiniere, di un muratore, di un dirigente del cantiere, di un architetto, un ingieniere, un autista, ecc., sono molto più impegnativi e richiedono maggiore responsabilità); in più la moglie ha dichiarato che lei e il marito erano stanchi al mattino (si chiede, che modo di vita fanno?) e che lei è rimasta "a riposare a casa" al posto di portare la bambina lei all'asilo (già il fatto che portavano all'asilo la bambina di soli 22 mesi, ci porta a pensare che forse non la volevano bene e che la bambina forse dava fastidio in casa al punto tale di mandarla in asilo nella tenerissima età; di solito solo persone povere lasciano figli piccoli negli asili in quanto costretti di lavorare per sopravvivere, invece, lo stipendio universitario permette di evitarlo e di crescere i figli a casa).

Nessun giornale, nessun notiziario TV ha parlato del reato di abbandono della minore da parte del padre e della negligenza e incapacità genitoriale della madre, incapace di valutare problemi della salute mentale del marito (incapacità di ricordare, perdita di memoria, irresponsabilità), del reato di omicidio colposo, delle carenze delle capacità genitoriali della coppia che attualmente attende un altro figlio. Sui giornali sono apparsi articoli che giustificano questa famiglia, del parrocco che ha ordinato di applaudire i genitori, dei colleghi del marito che l'hanno descritto come "padre esemplare"... Tra le giustificazioni più raccapriccianti è "Può accadere a tutti" e il consiglio ai genitori: "Non fatevi divortare dai rimorsi".
Non ci sono notizie sugli interventi dei servizi sociali e del tribunale per i minorenni per la difesa del nascituro (ai genitori normali in simili situazione allontanano figli subito dopo al parto e li danno in affidamento).

Dieci giorni dopo, è morto un altro bimbo piccolo dimenticato in macchina. Questa volta il padre è dipendente del circolo velico, e tutti i mass-media hanno subito annunciato che il padre è indagato per omicidio colposo. Il che vale a dire, che un professore universitario è sopra alla legge solo perché gode di un posto di lavoro buono e riservato ai raccomandati? Nel suo caso la buona posizione sociale e la maggiore disposizione del denaro sono aggravanti.





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