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QUI SCRIVETE QUELLO CHE VOLETE
dibattitopubblDate: Martedì, 05/01/2010, 02:56 | Message # 1
Admin
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Messages: 782
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Benvenuti!
 
VisitatoreDate: Martedì, 05/01/2010, 02:56 | Message # 2
Group: Visitatori





Salve,
mi chiamo Vanessa, ho 31 anni e sono di Lecce, sto pensando di fare causa ad una persona che era il mio ragazzo circa 11 anni fa.
Ancora non ho consultato un avvocato penalista ma sto cercando di capire se è possibile chiedere il risarcimento per quanto accaduto allora, perchè ancora il solo fatto di dover OGGI elaborare con il mio terapeuta o di dover piangere OGGI per allora è diventata una cosa inconcepibile per me.
Vi racconto brevemente quanto accaduto.

A dicembre 1997 io e lui (tossicodipendente) eravamo a Roma per l'università e mi ha messo incinta. Uso questa espressione infelice perchè ricordo perfettamente come fosse ieri che lui in genere usava praticare il coito interrotto, quella volta non lo fece con mio grande stupore, e la volta successiva di nuovo stesso comportamento (sembrava una sveltina giusto x garantire il risultato!). Io pensai infatti che mi stesse punendo per qualcosa...
Io ero molto ingenua e sprovveduta allora, molto innamorata e con tanti problemi.
Prima di scopriere che ero incinta (dall'assenza di mestruazioni), continuavo a fare uso di cannabinoidi e feci anche uso di cocaina, per questo (?) lui, insistette per l'interruzione di gravidanza.
Io non volevo, pensavo di tornare a Lecce e farmi fare gli accertamenti e i controlli necessari da mia zia ginecologa per verificare che quello che avevo fatto (cannabis e cocaina) avevano provocato danni al feto, prima di decidere di abortire.
Ma lui non volle, quando ero riuscita a convincerlo a farmi tornare a casa, alla stazione non mi fece più partire (doveva pagarmi lui il biglietto, ma ricevette una telefonata e non mi fece più il biglietto).
Poi litigammo, mi prese a botte e mi ruppe almeno due costole a pugni.
Dico almeno perchè quando riuscii a convincere un amico a fargli capire che doveva portarmi al pronto soccorso (lui non voleva), al pronto soccorso non mi fecero i raggi perchè ero in stato interessante e forse dichiarai anche che ero caduta dalle scale.
Io non mi rendevo conto di nulla: ero sconvolta, stavo vivendo un incubo, piangevo e basta.
I miei non sapevano nulla perchè in quel periodo non mi mandavano neanche più i soldi per vivere, per cui io ero un peso anche per lui...
Così rimasi immobilizzata a letto fino all'interruzione di gravidanza.
Dopo l'intervento sono entrata in depressione, nonostante cercassi un lavoro, avevo 19 anni e non sapevo fare nulla e lui mi ha rispedita a casa dai miei.

Poi è stato l'inferno più assoluto... ho preso psicofarmaci fino all'anno scorso.
Mi sono distrutta in tutti i modi possibili e immaginabili da allora... droga, anoressia, diagnosi varie di borderline, evitante, istrionica, ecc... all'inizio mi sentivo così sporca per quello che avevo fatto a mio figlio (mi sono sempre data la colpa di tutto) che mi lavavo le mani in continuazione, ed ero straziata dal fatto che fossi stata buttata via così per cui tutto il mio agire era spinto da dolore, rabbia e anche vendetta.

Lui è nella mia mente, dopo 11 anni di farmaci e psicoterapia io lo sogno ancora la notte, e non riesco a liberarmi del suo fantasma.
In questo periodo sono particolarmente a pezzi... continuo la TCC, sono normalissima, ma sono così stanca...
Grazie di avermi letto.

Quello che volevo chiederVi: è possibile secondo voi chiedere un risarcimento?

Ho bisogno di un pò di giustizia.
Grazie mille... aspetto un vostro parere.

 
dibattitopubblDate: Martedì, 05/01/2010, 02:56 | Message # 3
Admin
Group: Amministratori
Messages: 782
Status: Offline
Cara Vanessa, non sono un legale, ma ho paura che è passato troppo tempo dal fatto (come capisco più di 10 anni).
Prova a chiederlo all'avvocato dell'associazione "Tutor" http://www.assotutor.it/avvocato.htm , loro ti possono anche aiutare a liberare la mente dai fantasmi del passato.

Cose buone!
Olga

 
VisitatoreDate: Martedì, 05/01/2010, 02:56 | Message # 4
Group: Visitatori





Sette anni fa ho ricevuto, tramite la portinaia, una notifica di citazione per risarcimento danni lavori non eseguiti; busta unica, intestata con doppio cognome (mio e di mio marito) senza nomi propri identificativi, di fatto risultava intestata ad una persona inesistente, non ho dato seguito alla vicenda confidando in un eventuale annullamento o sanatoria da parte del giudice. Oggi ho ricevuto la notificazione della sentenza con condanna al risarcimento in contumacia. Cosa posso fare?
 
VisitatoreDate: Martedì, 05/01/2010, 02:56 | Message # 5
Group: Visitatori





Impugnare e trovare un avvocato bravo. L'impugnazione potete fare anche da soli. Se è penale querelate l'avvocato assegnatoVi d'ufficio per tradimento e chiedete dal giudicie di assegnarVi uno nuovo d'ufficio.
Le conviene dire di non avere mai ricevuto la citazione e di non sapere nulla, se c'è la firma di sola portinaia.

Se è civili può querelare il giudice per l'emissione della condanna senza costituzione delle parti civili.

 
VisitatoreDate: Martedì, 05/01/2010, 02:57 | Message # 6
Group: Visitatori





Per impugnazione intendi opposizione all'esecuzione? Dovrò aspettare la notifica di precetto o i venti giorni di termine per l'opposizione scattano dalla notifica di sentenza? In che maniera potremmo fare da soli? La causa è civile. Quando dici "trovare un avvocato bravo" è perchè la situazione è complessa, possiamo rischiare di soccombere se non gestiamo bene la cosa? Ultimo dubbio: è vero che la notifica della sentenza debba avvenire entro l'anno dalla pubblicazione?
Grazie mille
 
VisitatoreDate: Martedì, 05/01/2010, 02:57 | Message # 7
Group: Visitatori





Gli avvocati disonesti e/o impreparati causano tanti problemi ai cittadini. Nessuna causa è da trascurare, brutte sorprese possono esserci sempre.
I termini scadono dalla sentenza, prima si fa meglio è. Comunque ci sono tante cose da vedere, leggete c.c., c.p.c. e disp. att., forse la sentenza è nulla per qualche violazione o difetto. Forse potete cotestare la segretezza del processo e violazione delle normative del giusto processo.
 
VisitatoreDate: Martedì, 05/01/2010, 02:57 | Message # 8
Group: Visitatori





All'interno di una sentenza ci deve essere il timbro con la data del deposito della medesima, oltre a questo ci deve essere anche timbro e data di quando è stata pubblicata? Qualora non ci fosse rende lo stesso il documento valido? Se la risposta è positiva in che maniera sarebbe possibile conoscere la data della pubblicazione?
Per finire mi confermate il fatto che la sentenza non sia più appellabile dopo un anno dalla sua pubblicazione indipendentemente dalla notifica?
Scusate le tante domande.
Grazie per le eventuali risposte
 
VisitatoreDate: Martedì, 05/01/2010, 02:57 | Message # 9
Group: Visitatori





E' interessante al riguardo la sentenza della corte di Cassazione n.1258/2007, con la quale e' stato decretato che la notifica al portiere e' valida solo a condizione che l'ufficiale giudiziario dia atto non solo dell'assenza del destinatario ma anche delle vane ricerche delle altre persone abilitate a ricevere l'atto. La relata di notifica, in sostanza, deve attestare l'assenza del destinatario e di tali persone. Questa sentenza conferma inoltre l'orientamento di Cassazione secondo cui, nel caso di notifica al portiere o al vicino di casa, quindi in luoghi diversi da quelli ove il destinatario ha uno "stretto dominio" , sia necessario l'invio di un avviso per raccomandata a/r. La mancanza di tale invio costituisce un vizio tale da comportare la nullita' della notifica.
 
VisitatoreDate: Martedì, 05/01/2010, 02:57 | Message # 10
Group: Visitatori





Ma la relata di notifica l'ufficiale giudiziario la compila solo agli attori o anche ai convenuti in giudizio? Mi spiego: nella citazione notificatami all'interno della sezione dedicata alla relata di notifica è rimasto tutto in bianco: io sottoscritto A. Uff. Giud Assistente UNEP ho notificato quanto sopra a: Cognome domiciliato in Via..., ivi consegnandone copia simile a: vuoto . Questo è normale?

Added (04/11/2009, 03:15)
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Una volta notificato il titolo esecutivo, in questo caso sentenza, dopo quanto tempo verrà notificato il precetto? Esiste un tempo massimo?

Added (04/11/2009, 03:21)
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In base all'art. 163bis c.p.c. la medesima notificazione di citazione contenente la data di prima udienza con avvenimento 73 gg. dopo la data della notificazione è altresì annullabile?

 
VisitatoreDate: Martedì, 05/01/2010, 02:57 | Message # 11
Group: Visitatori





Una volta arrivata la sentenza esecutiva, quanto tempo dopo può arrivare il precetto? Ovvero esiste un termine dopo il quale termina la possibilità di notificare il precetto?
 
VisitatoreDate: Martedì, 05/01/2010, 02:58 | Message # 12
Group: Visitatori





Le serve un avvocato, spiegaLe tutto qua ci voglio due pagine di testo. I termini sono ben definiti, esistono annulamenti per irregolarità, però bisogna vedere le carte e la sostanza della questione.
 
EddiDate: Martedì, 05/01/2010, 02:58 | Message # 13
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Messages: 1
Status: Offline
Salve,
nel 2001 per circa 3 mesi sono stato amministratore di una S.p.A. dichiarata fallita poi nel 2002, gli amministratori che mi hanno succeduto non hanno provveduto a comunicare alla CCIAA la variazione degli organi e soprattutto dopo il fallimento e prima dell'arrivo del curatore fallimentare hanno distrutto buona parte della documentazione tra cui i libri delle assemblee.
Io mi trovo tutt'oggi segnalato con pregiudizievoli poichè amministratore di società fallita, come posso fare per richiedere la cancellazione o l'oscuramento di questa informazione falsa e soprattutto a chi devo inoltrare questa mia richiesta visto che il curatore dice di non poter fare nulla?

Grazie mille

 
VisitatoreDate: Martedì, 05/01/2010, 02:58 | Message # 14
Group: Visitatori





Deve avere atti notarili. Se sono stati distrutti, la copia può richiedere dal notaio.
 
VisitatoreDate: Martedì, 05/01/2010, 02:58 | Message # 15
Group: Visitatori





Quali atti notarili? La variazione dell'amministratore è avvenuta per assemblea ordinaria e non straordinaria l'unica cosa di cui è in possesso è uno stralcio del verbale di assemblea ordinaria nel quale avveniva la sostituzione ma non è in originale e lui dice che non basta per richiedere la variazione alla CCIAA, che faccio?
 
VisitatoreDate: Martedì, 05/01/2010, 02:58 | Message # 16
Group: Visitatori





Salve,
in un processo civile ove la parte attrice citi quattro
differenti persone e queste, tutte, non si presentano, vengono
quindi giudicate in contumacia. Nell'eventualità che uno solo di
questi convenuti possa provare - dopo la sentenza -
inequivocabilmente di non aver mai ricevuto la notificazione
(perciò inesistente) di tale processo, il medesimo verrà
annullato solo a lui oppure automaticamente sarà reso nullo
anche per gli altri tre convenuti?
 
max_casaDate: Martedì, 05/01/2010, 02:58 | Message # 17
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buongiorno. avrei bisogno di sapere se esiste un modo per richiedere ufficialmente e in modo "tangibile" gli atti di un procedimento al TM di genova. ho provato per piu di due anni a richiederli tramite avvocati ma senza risultato e con evidenti complicità e intimidazioni degli stessi . Conosco le motivazioni per il diniego , vari illeciti commessi, ma dopo accuse di pedofilia su mio figlio, adesso maggiorenne, i soliti provvedimenti provvisori che durano anni ed altro , voglio andare a fondo alla cosa. le accuse le formulò la madre della mia seconda figlia alla quale è stata tolta la bambina a causa di queste false accuse , però il tribunale non ha emesso nessuna sentenza assolutoria nei miei confronti per poter gestire mia figlia naturale senza impedimenti e darla in affidamento grazie
max_casa@yahoo.it
 
Eugenio_TravaglioDate: Martedì, 05/01/2010, 02:59 | Message # 18
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Messages: 69
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A Max

Per i problemi con tribunale minorile di Genova chiami Dr.ssa Babenko Olga (340 27 41 271), è specializzata nel contrastare reati ei tribunali dei minori, ha un associazione, purtroppo adesso non ricordo il nome

 
eriDate: Martedì, 05/01/2010, 02:59 | Message # 19
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Vorrei un chiarimento, sono stato querelato art 594 cp
per aver chiamato puttana una puttana. Ma se fare la puttana in Italia non è reato perchè io chiamandola con il suo nome commetterei un reato.
Se l'avessi chiamata "escort" le avrei fatto un complimento? Di sicuro è più di moda, si può andare anche in TV e farsi pubblicità... ma in questo caso forse avrei commesso falsa testimonianza visto che "escort" in inglese vuol dire "squillo di lusso", e lei non lo era di certo.
Vorrei esporre meglio al giudice questa forse singolare tesi.

Grazie per l'eventuale parere.

 
VisitatoreDate: Martedì, 05/01/2010, 02:59 | Message # 20
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Se ha le prove della verità del fatto ha il diritto di essere assolto, in particolare se il soggetto è una pubblico ufficiale. Legga artt. 594-596 e seguenti c.p.
 
giordano55Date: Martedì, 05/01/2010, 02:59 | Message # 21
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Messages: 1
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Buongiorno,
sono proprietario di un appartamento, in montagna a circa 1000 mm, sito in palazzina di 4 piani per un totale di 16 famiglie. Ho chiesto la residenza al comune di appartenenza, ma non mi è stato concessa in quanto dal mese di novembre al mese di marzo dell'anno successivo viene chiusa l'erogazione dell'acqua centralizzata , come stabilito anni fa in assemblea condominiale di comune accordo con gli altri 15 inquilini. Vorrei pertanto crearmi un allacciamento autonomo, sotto mia responsabilità, il più presto per non incorrere in gravi sanzioni visto il termine scaduto per la mia richiesta di residenza. Avendo anche già avvisato l'amministratore del condominio, posso procedere in questi termini dal momento che l'acqua è un diritto primario? Grazie per l'aiuto ed i consigli che vorrete fornirmi. Buona giornata.
 
mfersellDate: Martedì, 05/01/2010, 02:59 | Message # 22
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Messages: 1
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Salve, Sono stato condannato per un Decreto penale di condanna, con data 6/11/2009. Lunedi è l'ultimo giono per presentare il ricorso. Visto che si la richiesta va presentata entro sei mesi dalla data in cui l'indagato è iscritto nel registro, cosa che è successo il 16/12/2008 (ins. nel registro) e la richiesta di condanna dep. il 28/8/09. Mi chiedo si questo decreto è valido o meno gia che supera i 6 mesi previsti. Rimango in attessa di una risposta, ringraziando in anticipo.
 
VisitatoreDate: Martedì, 05/01/2010, 02:59 | Message # 23
Group: Visitatori





a MFRSELL

Anche se non sia valido lo deve impugnare, indicando che non è valido. Bisogna sempre dimostrare tutte le carte, per permettere agli altri di capire quali violazioni sono/siano stati commessi e le vie migliori di difesa. Deve rendersi contro che i magistrati in Italia non osservano la legge e fanno quello che vogliono, quindi per la difesa bisogna fare tutto e di più.

Added (27/12/2009, 22:33)
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a Giordano

Può dire nel comune che prende l'acqua da qualche pozzo e la porta in casa a mano. Se vive veramente nell'appartamento, non Le possono negare la residenza, basta che il vigile La trovi e che l'appatamento non sia dichiarato inabitabile. Può andarte anche ai servizi sociali chiedendo l'aiuto nell'allacciare l'acqua.

 
VisitatoreDate: Martedì, 05/01/2010, 03:00 | Message # 24
Group: Visitatori





Quote (Visitatore)
Quali atti notarili? La variazione dell'amministratore è avvenuta per assemblea ordinaria e non straordinaria l'unica cosa di cui è in possesso è uno stralcio del verbale di assemblea ordinaria nel quale avveniva la sostituzione ma non è in originale e lui dice che non basta per richiedere la variazione alla CCIAA, che faccio?

Vuol dire che non ha prove e non può provare la propria buona fede di non essere stato amministratore. Può indicare al giudice i nomi delle persone che hanno partecipato nell'assemblea e chiedere di sentirli. Ovviamente, deve agire contro persone che hanno compiuto la distruzione degli atti.

 
VisitatoreDate: Martedì, 05/01/2010, 03:00 | Message # 25
Group: Visitatori





Salve, tra circa 11 mesi dovrei fare la causa di divorzio consensuale (dopo la separazione sempre consensuale) attualmente la mia ex moglie vive con un nuovo compagno, nella loro nuova casa, con loro figlio (noi non ne avevamo).

Ora mi ha minacciato di fare casino e di togliermi tutto in fase di divorzio, e' possibile che dopo la separazione consensuale dove io ho riscattato la casa coniugale e lei ha rinunciato al manenimento, mi possa chiedere altro?

grazie

 
VisitatoreDate: Martedì, 05/01/2010, 03:00 | Message # 26
Group: Visitatori





Può essere ipotecato immobile per esecuzione di sentenza anche se il condannato è solo nudo proprietario?
 
VisitatoreDate: Martedì, 05/01/2010, 03:00 | Message # 27
Group: Visitatori





In Italia è possibile tutto, in particolare quando non si hanno parentele buone e raccomandazioni
 
lockDate: Martedì, 05/01/2010, 03:00 | Message # 28
Group: Iscritti anonimi
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Mi scusi, volevo porle brevemente il mio problema.
Sono stato per tre anni e mezzo con una donna e i suoi tre bambini, ma purtroppo abbiamo sempre dovuto lottare con la follia di un ex marito ( ingegnere di una importante ditta) che non ha mai accettato la separazione , ma sopratutto la mia presenza nella sua ex famiglia.
Premetto che la loro separazione è arrivata cinque anni fa dopo che la mia compagna è stata mandata all'ospedale a suon di botte. durante la separazione lei ha avuto l'affidamento esclusivo dei tre bimbi ( il divorzio non c'è ancora stato per il fatto che lui e il suo avvocato continuano a non presentarsi alle udienze) . Le denunce da parte della mia compagna nei confronti dell'ex marito oramai sono parecchie e vanno dalle minacce a altre botte non più di cinque mesi fa.
C'è da dire che l'uomo per un anno ha potuto vedere i bambini in ambiente protetto per una denuncia fatta dalla scuola dopo che la bimba più grande ha detto di essere stata maltrattata ,ed è anche stato condannato in un processo per minacce verso la madre.
E' inutile dire che i bambini pur volendolo vedere hanno paura dei suoi possibili gesti di ira. Ogni volta che i bimbi tornano dal padre hanno sempre riportato di cose dette da lui contro la mamma e me, l'ultima volta che sono andati dal padre prima di vedere i bimbi in ambiente protetto per un anno , è uscita la frase ( non preoccupatevi che papà fa sparire Fabio "io" così tutto tornerà come era prima). Dopo un anno le psicologhe dell'usl che seguono i bambini danno nuovamente la possibilità al padre di riportarvi i bimbi da lui dal venerdì sera alla domenica sera.
Dopo solo due mesi in due giorni succede di tutto.
1° Io e il padre abbiamo un piccolo diverbio (solo perché secondo lui io non dovevo essere a vedere l'esame di karatè dei bambini di cui io gli pagavo la retta e li portavo per due volte la settimana in palestra),
2° La sera quando porta i bambini a casa aggredisce la mia compagna dandogli un pugno dicendogli che era per me.
3° Il fatto più grave : Il bimbo di mezzo (cioè quello che è sempre stato messo sotto pressione dal padre perché molto debole caratterialmente) dice alla mamma e alle psicologhe che io lo tocco nelle parti intime.
La cosa è assolutamente assurda , visto anche che oramai sono tre anni che li sveglio , vesto , lavo ,porto a scuola e che con loro ho sempre avuto un bellissimo rapporto,tanto che hanno sempre espresso il desiderio tutti e tre di chiamarmi papà .
Purtroppo le psicologhe (giustamente) hanno dovuto fare denuncia e a me è stato vietato di vedere sia i bimbi che la mamma , oramai già da natale.
Le dottoresse conoscendomi e sapendo che i bimbi mi cercano in continuazione telefonandomi di nascosto dicono che tutto finirà in una bolla di sapone. Intanto io ho perso tutto per una cosa non vera, anche perché nel trambusto sono uscite delle difficoltà tra la mia compagna e me.
Qualche giorno fa ho incontrato puramente per caso il bimbo che mi ha accusato, con la nonna. Dopo avermi salutato con lo sguardo basso mi ha abbracciato e mi ha detto " Fabio , io ti voglio bene ma papà vuole che dico delle cose brutte su di te" purtroppo ho sentito solo io , ma lo fatto sapere alla mamma tramite la nonna (perché oramai ci parliamo solo più così). La mia compagna che lavora in tribunale come cancelliere mi ha consigliato di andare a parlare da un procuratore dandomi due nomi.
Avevo già preso un avvocato , ma siccome non c'è nessun fascicolo su di me avevamo lasciato perdere.
Come aveva detto il padre ai bambini Fabio è sparito e quella persona con mille denunce continua tranquillamente a vedere i figli come se niente fosse.
Abbiamo sempre fatto mille sacrifici tra tante lacrime per poter ricostruire una famiglia e dare un futuro migliore a questi bambini , come è possibile che succeda tutto questo e che la gente che conta non veda le cose anche più evidenti.
Cosa devo fare?
Mi scuso per il disturbo e la ringrazio
 
proidDate: Martedì, 05/01/2010, 03:00 | Message # 29
Group: Iscritti anonimi
Messages: 1
Status: Offline
Salve, è legale fare un sito internet dove chiunque registrandosi può contribuire segnalando i prezzi dei prodotti acquistati allegando la scansione dello scontrino?
L'obbiettivo è permettere a chiunque di ridurre il costo della spesa quotidiana ottenendo indicazione su dove conviene recarsi per comprare i prodotti desiderati.
In pratica chiunque pùò fornire dati sui rilevamenti dei prezzi o bisogna dotarsi di qualche autorizzazione specifica dagli uffici pubblici o dai fornitori della merce?
Grazie, saluti.
 
FionaDate: Lunedì, 26/12/2011, 02:10 | Message # 30
Group: Iscritti anonimi
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Salve, vorrei sapere se una persona è cresciuta in casa famiglia (comunità educativa) perchè senza famiglia al compimento dei 18 anni decide di andarsene ma il giudice gli ha prorogato la permanenza fino ai 21 anni, quali sono le conseguenze se comunque va via dalla comunità? O cosa dovrebbe fare per andarsene senza avere ulteriori grattacapi?
Vi prego se qualcuno sa la risposta o almeno dove posso informarmi fatemi sapere... Grazie wacko
 
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