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Forum » REATI DI TRIBUNALI MINORILI E CIVILI, SERVIZI SOCIALI E ALTRE ISTITUZIONI » DESCRIZIONE DELLA SITUAZIONE CON TRIBUNALI MINORILI E SERVIZI SOCIALI » FOTO DI MANIFESTAZIONI, PROTESTE E SCIOPERI DELLA FAME (http://dibattitopubbl.ucoz.com/forum/24-161-1)
FOTO DI MANIFESTAZIONI, PROTESTE E SCIOPERI DELLA FAME
dibattitopubblDate: Giovedì, 22/10/2009, 06:36 | Message # 1
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ALCUNE FOTO DAL SITO DELL'ASSOCIAZIONE "GESEF" (GENITORI SEPARATI DAI FIGLI)

 
dibattitopubblDate: Giovedì, 29/10/2009, 03:38 | Message # 2
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dibattitopubblDate: Giovedì, 29/10/2009, 03:38 | Message # 3
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IMMAGINI DI ALCUNE MANIFESTAZIONI DAL SITO DEL COMITATO "GENITORI DEI FIGLI SEQUESTRATI"

 
dibattitopubblDate: Giovedì, 29/10/2009, 03:38 | Message # 4
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FESTIVITà NATALIZIE 23/12/2007 - 6/01/2007 - BABBO NATALE TRISTE A GENOVA

PIAZZA DE FERRARI A GENOVA, DAVANTI ALLA REGIONE LIGURIA

LA FAMIGLIA DAVANTI AL TRIBUNALE PER I MINORENNI DI GENOVA

 
dibattitopubblDate: Giovedì, 29/10/2009, 03:41 | Message # 5
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PADRI SEPARATI SI INCATENANO IN GRUPPO PER DIFENDERE IL DIRITTO DEI LORO FIGLI DI AVERE IL PADRE E PER PROTESTARE CONTRO ABUSI E REATI DEI TRIBUNALI DEI MINORI

29/09/2009

* * *

http://ilgiorno.ilsole24ore.com/brescia....i.shtml

«Siamo uguali ai carcerati - Tempo misurato per vedere quelli che sono i nostri figli»
di MAGDA BIGLIA

MONTICHIARI (BRESCIA)

NON VOGLIONO ESSERE GENITORI DI SERIE B. E per protesta si sono incatenati. Tanto, dicono, in questo Paese per essere ascoltati bisogna fare gesti eclatanti, altrimenti nessuno ti dà retta, continuano a perpetuarsi le ingiustizie. «Del resto siamo come dei carcerati, con l’orario della visita una volta tanto per vedere i nostri figli» commenta Bruno Capilupi referente bresciano del Coordinamento nazionale papà separati che ieri ha organizzato a Montichiari la ‘Festa italiana della paternità’ presso il Green park Boschetti, invitandoanche le varie associazioni interessate alla spinosa questione.

A BRESCIA NE ESISTONO TRE: ‘I papà separati’, ‘I papà e le mamme separati’, ‘Crescere insieme’. In mattinata e nel primo pomeriggio si sono confrontati i vari gruppi. Fino a quelli con posizioni radicali, come il Movimento libertario nazionale che vuole espellere lo Stato, «capace solo di disastri», dai matrimoni e quindi anche dai divorzi. «Basta che due persone, libere e consenzienti, facciano un contratto davanti al notaio. Se non viene rispettato, sarà impugnato con il giudice, senza tener conto della valanga di norme che impastoiano la situazione» spiega uno dei fondatori Leonardo Facco.

ALLE 18 SI È TENUTO UN CONVEGNO INTRODOTTO da Vincenzo Spavone, presidente di Gesef (Genitori separati dai figli) che ha visto come relatori i presidenti di altre associazioni Fabio Nestola, Rino Della Vecchia, Domenico Fumagalli, Alessio Saso, oltre agli scrittori in campo psicologico Willy Pasini e Claudio Risè. In programma anche un concerto degli Yres, band di Eboli autrice di ‘48’, brano che si riallaccia proprio al tema dei babbi discriminati.

PRIMA DEL CONVEGNO UNA QUINDICINA DI PARTECIPANTI si sono incatenati per attirare l’attenzione sul loro dramma.
“Dramma di genitori senza diritti, marginali, che non possono educare la loro prole, non possono provvedere direttamente al loro mantenimento ma devono passare assegni - dice Capilupi. - Da sposato stavi tanto tempo con i bambini, magari più della mamma impegnata nel lavoro, poi non li vedi più, sei estromesso dalla loro crescita».

LA PROTESTA È ANCHE CONTRO la legge dell’affido condiviso, tanto attesa, che però non viene applicata secondo gli uomini in catene. «Per primi i giudici, poi gli avvocati, gli psicologi, le assistenti sociali mantengono una concezione del ruolo del padre e della madre che non stanno più insieme esattamente uguale a prima.
E la residenza dei figli resta con le madri, il tempo viene centellinato ai papà».
Una volta, dicono i protestatari, le madri rimanevano a casa invece ora nè più nè meno i ragazzi sono affidati a nonni e baby sitter.
Perché non possono stare con i loro papà?
Dalla riunione è uscita la proposta di un centro di studi e riflessioni sulla paternità, partendo dall’idea che «la sua eliminazione è un danno per i figli e per la società».

 
dibattitopubblDate: Giovedì, 29/10/2009, 06:06 | Message # 6
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VIDEO

Diego Alloni è un papà separato come tanti che non riesce a vedere i propri figli a causa di una Legge esistente e molto spesso disattesa e mal interpretata.
Decide così di fare lo sciopero della fame e della sete. Per fortuna un Giudice con un'anima grande si accorge delle sofferenze del padre ed interviene affinchè il suo dolore e quello dei figli cessi.

http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=p1988wRIgGs&feature=related

 
dibattitopubblDate: Domenica, 15/11/2009, 03:29 | Message # 7
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DADDY'S PRIDE - PARATA DEI PADRI

Per tutela di bigenitorialità - diritto di bambini di avere due genitori

Ogni anno a Roma i padri e le madri separati, e anche gli altri cittadini sostenitori del diritto dei bambini a due genitori, partecipano nella parata, manifestando per protteggere i diritti dei bambini.

 
dibattitopubblDate: Martedì, 17/11/2009, 06:12 | Message # 8
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Il Martirio dei Papà Separati

http://www.facebook.com/martirio.separati

 
dibattitopubblDate: Martedì, 17/11/2009, 06:36 | Message # 9
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dibattitopubblDate: Martedì, 17/11/2009, 07:04 | Message # 10
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Foto dal sito dell'associazione dei papà separati della Lombarida

 
dibattitopubblDate: Martedì, 17/11/2009, 08:38 | Message # 11
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19/07/2003 Tribunale dei minori di Genova, il primo giorno dello sciopero della fame della famiglia della dr.ssa Olga Babenko. Lo sciopero della fame era inziato con sostegno di tanti cittadini scandalizzati dei reati dei giudici del tribunale dei minori (reato di sequestro dei minori, emissione illegale e senza processo di un decreto che prevedeva la detenzione carceraria dei minori in un carcere segreto e affidamento agli ignoti anonimi, tutto ciò senza un accusa né ai minori né alla famiglia; rifiuto di fissare un udienza e di dimostrare gli atti del procedimento segreto e illegale; tratta dei minori, e tant' altri). Lo scopo era quello di obbligare i giudici di osservare la legge. Lo sciopero della fame ha avuto durata dal 19/07/2003 al 09/08/2003 e si era concluso con la liberazione dei bambini sequestrati senza un'udienza e senza alcun decreto accompagnatorio

In questo caso i bambini sono stati sequestrati e liberati senza un udienza! I giudici non sapevano neanche i nomi dei bambini! Dopo la liberazione dei bambini, fino ad oggi, alla famiglia non è stato rilsciato alcun tipo di decreto né altro documento (sic!).

La storia completa può essere visionata sul seguente link: http://dibattitopubbl.ucoz.com/forum/69-32-1 .

Immagini dei giorni seguenti dello sciopero della fame. Fate attenzione, nell'angolo destro, in basso della foto, si vede un librone delle leggi, ai giudici si chiedeva di osservare la legge con i testi delle leggi nelle mani. Alla giudice Marina Besio e all'ex presidente del tribunale, Anna Maria Faganelli, alcuni articoli delle leggi sono stati indicati addirittura con il dito direttamente nel libro, e letti.
A sinistra sono appesi elenchi degli articoli delle leggi violate e atti processuali illegali: la citazione illegale con il difetto di nullità e il decreto illegale, emesso senza un'accusa, senza un'udienza, senza rinnovare la citazione, perfino sui nomi sbagliati (alcuni atti possono essere visionati sul seguente link: http://dibattitopubbl.ucoz.com/forum/69-32-1 ).

* * *

 
dibattitopubblDate: Martedì, 17/11/2009, 17:23 | Message # 12
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http://archiviostorico.corriere.it/1998/marzo/09/Sui_ponteggi_per_riavere_suo_co_10_9803093556.shtml

Singolare protesta a piazza San Pietro - Sui ponteggi per riavere suo figlio

Rivuole il suo bambino, che non vede dal 1995 perche' e' stato affidato, dopo una complicata vicenda giudiziaria, alla madre italo australiana. E per chiedere che il suo caso venga riaperto, ieri mattina N. D. M., 43 anni, e' salito sulle impalcature per i restauri della Basilica di San Pietro. Poco prima delle 8.30 si e' arrampicato fino al sesto piano delle strutture metalliche, si e' legato al collo con una corda, che ha assicurato ai tubi di ferro. Poi ha esposto degli striscioni in cui chiedeva al Papa di interessarsi al problema dei minorenni oggetto di battaglie legali fra genitori di paesi diversi. Solo alle 11.30, dopo aver discusso con due funzionari del Vaticano, D. M., che e' anche presidente dell'Associazione per i diritti del fanciullo, si e' convinto a scendere. Ma la sua lotta per rivedere Luca, che oggi ha quasi 9 anni, non finisce qui. Il bambino viene rapito dalla madre nell'aprile 1994: il matrimonio non sembra in crisi, ma la donna decide di ritornare in Australia di nascosto. Portandosi dietro anche 80 milioni, i risparmi di marito e suoceri. D. M. presenta una denuncia, ma inutilmente perche' dall'Australia non c'e' estradizione. L'anno dopo va a trovare il figlio: ma non lo trova in buone condizioni, fisiche e psicologiche. Per questo decide di riportarlo in Italia all'insaputa della ex moglie. E per 4 mesi riesce a tenerlo con se'. Ma alla fine i giudici italiani, su richiesta del tribunale di Sidney, danno ragione alla madre: e il piccolo torna in Australia. D. M. ora non puo' mettere piede in Australia: lo arresterebbero per il rapimento del bambino. Da allora, era l'agosto 1995, il padre l'ha visto solo due volte: Il mio sogno e' sapere dove e come vive mio figlio, ha scritto ieri su uno striscione. D. M. non e' nuovo a gesti clamorosi, sempre per attirare l'attenzione sulla sua vicenda: due anni fa denuncio' al Csm i magistrati che gli avevano tolto il bambino. E nei mesi scorsi ha avviato uno sciopero della fame davanti al ministero di Grazia e giustizia. Al suo caso si sono interessati alcuni parlamentari del Polo, che hanno presentato sei interrogazioni sulla vicenda.

Pagina 46
(9 marzo 1998) - Corriere della Sera

 
MariaRosaDeHellagenDate: Sabato, 06/03/2010, 02:41 | Message # 13
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MariaRosaDeHellagenDate: Sabato, 06/03/2010, 02:45 | Message # 14
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MariaRosaDeHellagenDate: Sabato, 06/03/2010, 03:00 | Message # 15
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MariaRosaDeHellagenDate: Sabato, 06/03/2010, 03:03 | Message # 16
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Alcune attività di Sergio Nardelli

 
MariaRosaDeHellagenDate: Sabato, 06/03/2010, 03:11 | Message # 17
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MariaRosaDeHellagenDate: Lunedì, 29/03/2010, 10:48 | Message # 18
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Sit-in per il VERO "Affido Condiviso" Firenze, 11/3/09 (TgT)

4 ore di informazione, slogan e proteste contro i giudici che ancora, nelle separazioni, si rifiutano di rispettare fondamentali diritti umani quali la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, il diritto alla salute ed allo sviluppo della persona, il diritto alla famiglia, la tutela dei minori e dei ruoli genitoriali. La legge 54/2006 prevede frequentazioni "equilibrate e continuate" ma questo è stato ignorato, motivo per cui oggi in parlamento sono già state depositate 8 nuove proposte di legge (affido condiviso "bis") per ridurre la discrezionalità dei tribunali, ed offrire a genitori e figli diritti reali e frequentazioni finalmente eque e paritetiche.

Sit-in per il VERO "Affido Condiviso" Firenze, 11/3/09 (Tg10)

 
AmministratoreDate: Domenica, 08/05/2011, 10:33 | Message # 19
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AmministratoreDate: Domenica, 08/05/2011, 10:47 | Message # 20
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Mnaifestazione di Giorgio Ceccarelli

 
AmministratoreDate: Domenica, 08/05/2011, 12:50 | Message # 21
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MariaRosaDeHellagenDate: Lunedì, 30/05/2011, 04:22 | Message # 22
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dibattitopubblDate: Venerdì, 03/06/2011, 05:51 | Message # 23
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Manifestazione di fronte al Tribunale dei Minorenni di Bologna - 26 lug 2010



Figli sottratti ai genitori e,rinchiusi nelle case famiglia. I bambini vogliono tornare da papà e mamma ma...i tribunali mantengono i bambini lonatani dai genitori....XKE' ?......L'affido condiviso, una legge dello Stato, non viene applicata in Italia anche...per favorire le case famiglia che, prendono soldi dallo Stato....Fatto fuori il papà e i nonni, diventa più facile togliere i figli anche alle mamme...32mila ad oggi,sono i bambini rinchiusi nelle case/ lagher Italiane....VOLUTAMENTE,nei tribunali viene amplificata la conflittualità di coppia x giustificare l'allontanamento dei minori dai propri genitori.
 
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